Appalti

Europa 60 anni: Brennero opera simbolo sale al 15% e conferma l'obiettivo 2026

di Alessandro Arona

I 60 anni della Comunità europea si festeggiano anche con le infrastrutture. Con il programma Cef 2014-2020 (Connecting europe facility) l'Unione ha stanziato 30,44 miliardi di euro per progetti "transeuropei" nei settori trasporti (24,05 miliardi), energia (5,35 miliardi) e telecomunicazioni (1,04 mld).
Si tratta ancora di poco rispetto ai fabbisogni, stimati dalla stessa Commissione in 500 miliardi di euro per i trasporti, 200 per energia e gas e 270 pe le Tlc, necessità a cui rispondono naturalmente anche le risorse nazionali. Ma i 30 miliardi del Cef sono comunque molto più di quanto stanziato nel 2007-2013: nel campo dei trasporti si è passati dagli 8 miliardi delle opere Ten-T appunto a 24,05 miliardi del Cef-trasporti.

Ebbene, su 24 miliardi una bella fetta di finanziamenti dovrebbero andare alla galleria di base del Brennero , circa 3,1 miliardi di euro, tale da farne l'opera più finanziata di sempre, da parte dell'Unione europea, tra le infrastrutture.

L'opera prevede la radicale sostituzione della vecchia linea ferroviaria Italia-Austria sul valico del Brennero, realizzata tra il 1860 e il 1867 dall'Austria, su territorio che allora era interamente non italiano (la val d'Adige è entrata nel Regno d'Italia nel 1918). La linea attuale è lunga 75 km, con pendenze che arrivano al 27 per mille e una capacità massima di 240 treni giorno e la necessità di tre locomotori per trainare i carri.
Con la nuova linea (Fortezza-Innsbruck, lungo la direttrice Verona-Monaco e nel Corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo) il tracciato si ridurrà a 55 km (interamente in galleria, che insieme all'esistente circonvallazione di Innsbruck diventerà il tunnel ferroviario più lungo al mondo, 64 km) . Dunque 20 km in meno, e una velocità che per i treni passeggeri potrà arrivare a oltre 200 km/h, riducendo i tempi di percorrenza da 80 a 25 minuti.
Ma l'obiettivo principale dell'opera saranno le merci, aggiungendo ai 140 treni/giorno della vecchia linea una capacità di 260 treni nella nuova linea (a costi molto più bassi per il tracciato più breve e pendenze che scenderanno a un massimo del 6,7 per mille).

Tra i valichi transfrontalieri italiani quello del Brennero è il più trafficato per le merci, 42 milioni di tonnellate/anno contro le 24 del Gottardo e le 22 del Tarvisio, ma su 42 milioni 29,4 sono su gomma, sull'autostrada del Brennero. Con la realizzazione della maxi-galleria l'obiettivo è di trasferire gran parte di questo traffico dalla gomma al ferro.

L'opera ha un costo complessivo di 8,8 miliardi di euro, che saranno coperti dall'Unione europea al 40% circa (3,5 miliardi di euro), e la restante quota a metà tra Italia e Austria, e cioè il 30% ciascuno, 2,64 miliardi di euro.
La Ue ha già assegnato al progetto cirva 1,6 miliardi di euro (tra Italia e Austria) e altri due miliardi arriveranno nei prossimi anni.

L'Italia ha già stanziato, per quanto riguarda la quota a carico del suo bilancio, 2,22 miliardi di euro, e mancano solo 377 milioni, che stanzierà nei prossimi anni.

La spesa realizzata dall'inizio del progetto è di 1.336 milioni di euro (dato al 31 dicembre 2016 comprensivo delle anticipazioni alle imprese appaltatrici). Siamo dunque al 15,2% di spesa. Nel 2016 la spesa è stata di 420 milioni, quest'anno scenderà a 370, ma con l'avvio dei due maxi-lotti (quello italiano Mules 2-3 aggiudicata per un miliardo di euro nel 2016 e quello Pfons-Brennero, sul lato austriaco, messa in gara a dicembre per una base d'asta di 1,3 miliardi) la spesa dovrebbe salire a circa un miliardo di euro all'anno fino al 2025, quando i lavori dovrebbero finire, per consentire poi la messa in esercizio nel 2026.


L'avanzamento "fisico" dei lavori a marzo 2017 è invece pari al a 27% circa, 62 km già scavati su 230 km complessivamente da scavare (compresi cunicoli pilota e tratte di adduzione e complementari).

In Italia, i lavori sono attualmente in corso nei lotti "Mules 2-3" e "Sottoattraversamento del fiume Isarco".
Nel lotto "Mules 2-3" (lavori consegnati il 13.09.2016) sono già stati aperti quattro fronti di scavo in direzione nord (cunicolo esplorativo, gallerie di linea est e ovest, galleria di accesso alla fermata di emergenza Trens). A breve, quando si prevede di avviare i lavori di scavo delle gallerie di linea anche in direzione sud, i fronti di scavo aperti saranno complessivamente sei.
Nel lotto "Sottoattraversamento del fiume Isarco" (lavori del sublotto principale consegnati il 04.08.2016) sono in corso di ultimazione la realizzazione dell'impianto di frantumazione, il secondo impianto di betonaggio, l'impianto jet-grouting lato sud. Sono in corso gli scavi della galleria NA4, interconnessione pari in direzione sud e interconnessione pari in direzione nord. Sono state realizzate le colonne in jet-grouting dei 2 pozzi nord più in prossimità del fiume Isarco e di un tratto di galleria principale binario dispari.

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