Appalti

Anas, le risorse stanno finendo, aumento degli investimenti compromesso. Stop a nuove opere

di Alessandro Arona

L'obiettivo dell'Anas di aumentare gli investimenti dagli 1,8 miliardi 2016 a 2,2/2,3 miliardi nel 2017, per poi salire progressivamente e tre miliardi di euro l'anno, è già considerato dalla società strade " fuori portata", anche se si firmasse il nuovo contratto di programma domani mattina. Lo stop alla firma, che il Ministero dell'Economia sta imponendo da mesi, ha infatti già costretto l'Anas a bloccare la pubblicazione di nuovi bandi, sia di progettazione che di lavori.

«Il nuovo contratto di programma - aveva spiegato nei mesi scorsi il presidente dell'Anas Gianni Armani - consentirà di utilizzare subito i 6,6 miliardi di euro già inseriti nel bilancio statale dal 2016 al 2020, e senza più limiti di spesa per cassa e con piena flessibilità tra le diverse destinazioni». Proprio questi 6,6 miliardi sono ora "congelati", e così anche i 6 miliardi di euro aggiunti con le delibere Cipe dei mesi scorsi (Patti per il Sud e Piano Fsc Infrastrutture), anch'essa da inserire nel contratto di programma.

Le risorse totali Anas, compresi i 3,4 miliardi residui per le opere dei vecchi programmi, sarebbero dunque 16 miliardi di euro, su un totale di investimenti previsti nella bozza di CdP per 23,5 miliardi (in cinque anni).
Ma 12,6 miliardi di questi 16 sono al momento congelati, e l'Anas sta ormai finendo i vecchi fondi. Non sono a rischio gli accordi quadro per la manutenzione aggiudicati dall'Anas nel 2016 (l'Anas ha anzi concentrato lì le risorse residue) ma per dar corso ai ritmi previsti dal Piano industriale l'Anas prevede di inserire in progettazione e autorizzazione entro quest'anno nuovi progetti per oltre 12 miliardi di euro, cosa che ora non può fare senza il nuovo Contratto con lo Stato.

Anche sulla manutenzione, comunque, oggi l'Anas può alimentare una produzione inferiore ai due anni, e se dunque non potrà fare nuovi progetti e nuovi bandi rischia di non alimentare in tempo una nuova tranche di interventi, una volta esauriti i contratti di programmi in corso.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©