Appalti

Nuovo codice/2. Consiglio di Stato: nella programmazione priorità a opere incompiute e ricostruzione

di Mau.S.

Porre attenzione alla programmazione sulle ''opere incompiute'' e fissare le priorità per gli appalti post terremoto. Il Consiglio di Stato ha dato il via libera con osservazioni allo schema di regolamento sulla programmazione dei contratti pubblici (triennale per i lavori, biennale per beni e servizi, oltre ai consueti elenchi annuali) da parte delle amministrazioni.

Il parere, pubblicato ieri, sottolinea l'0importanza di una corretta programmazione ai fini dell'efficienza della macchina amministrativa. Per gli appalti di lavori, in particolare, i giudici hanno deciso di porre l'accento sulle opere incompiute, indicate come il segnale evidente di un uso poco efficiente delle risorse pubbliche, oltre che di una carenza di pianificazione-

per questo il parere chiede al Governo di introdurre, nel testo definitivo del decreto, misure adeguate per verificare, successivamente all'entrata in vigore del regolamento, il conseguimento degli obiettivi della programmazione. Si tratta di «una funzione cruciale dalla quale dipende il successo» dell'intera riforma, e in particolare la «effettiva e drastica
riduzione delle opere incompiute».

Tra le altre osservazioni, si chiede una maggiore chiarezza nella definizione stessa delle opere incompiute, al fine di superare le incertezze che caratterizzano la disciplina vigente,
e si raccomanda un migliore coordinamento fra la programmazione triennale e la predisposizione dell'elenco dei lavori rimasti a metà.

Anche sugli appalti di servizi e di forniture, si evidenzia l'importanza di rendere obbligatoria la programmazione. Per altro verso, il parere sottolinea la necessità di coordinare la fase della programmazione con le procedure di evidenza pubblica necessarie per la stipulazione del contratto.

Il Consiglio di Stato, suggerisce, infine, al Governo di riconoscere adeguato rilievo in sede di fissazione delle priorità dell'attività programmatoria, agli interventi di ricostruzione post-terremoto.

Il parere del Consiglio di Stato sul decreto Mit relativo alla programmazione di lavori e acquisto di beni

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