Appalti

Manutenzioni Consip/2. Abilitazione, qualificazione e assistenza tra i problemi del mercato elettronico

di G. La.

Tempi necessari all'abilitazione, qualificazione, assistenza tramite call center e, sullo sfondo, la questione del sorteggio, con le indiscrezioni sul nuovo algoritmo allo studio di Consip. Senza dimenticare la richiesta dell'Ance di inserire nel sistema il metodo antiturbativa. Il mercato elettronico dei lavori di manutenzione, a quasi sei mesi dalla sua attivazione, rivela anche i primi problemi applicativi. Se ne è discusso ieri presso la sede nazionale dell'Ance dove, oltre ad esaminare gli esiti delle gare attivate finora, sono stati messi in fila quegli elementi sui quali c'è qualcosa da migliorare.

«Il lancio dei bandi del mercato elettronico per i lavori di manutenzione – ha detto l'amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni – ha segnato un'importante evoluzione del ruolo di Consip. È un'iniziativa in cui crediamo molto, perché consente alle amministrazioni di usufruire anche in questo settore dei vantaggi, in termini di semplificazione, rapidità e trasparenza, che derivano dall'utilizzo di uno strumento totalmente telematico». Le parole dell'ad della centrale di acquisti dicono chiaramente che questi nuovi bandi sono decisivi per la società del Mef. Per metterli a fuoco, però, bisognerà superare alcuni problemi applicativi.

Quelli sottolineati con più frequenza dalle imprese riguardano il rilascio delle abilitazioni. In particolare, sul fronte dei requisiti, uno dei problemi più comuni coinvolge le società con attestazione Soa. Nel fare richiesta per l'abilitazione, infatti, oltre agli estremi dell'attestazione vengono richieste anche indicazioni sul fatturato conseguito e sui lavori di punta. Si tratta di richieste insolite che hanno fatto pensare a requisiti extra rispetto a quelli dell'attestazione Soa. Qualcuno suggerisce di superare l'impasse inserendo uno "zero" sia nei campi di fatturato che in quelli relativi ai lavori di punta. Consip, per parte sua, assicura che l'incertezza è in via di risoluzione.

L'altro grande problema riguarda i tempi di abilitazione. Mediamente, in questi primi mesi non sono stati segnalati ritardi rilevanti: i tempi di registrazione si aggirano solitamente intorno ai quindici giorni. La macchina dei controlli, insomma, funziona in maniera efficace e non rallenta il mercato. Anche se c'è un'eccezione negativa: in caso di sentenze di condanna che riguardino in qualche modo le imprese, Consip procede a fare verifiche di merito sulla base dell'articolo 80 del Codice appalti. E questo allunga di molto i tempi di risposta, costringendo le imprese ad aspettare anche qualche mese.

Una correzione importante, sul fronte della valutazione di congruità delle offerte, potrebbe arrivare dall'utilizzo del metodo antiturbativa. Lo ha chiesto esplicitamente il presidente dell'associazione dei costruttori, Gabriele Buia: «Speriamo che il sistema di esclusione automatica delle offerte anomale con metodo antiturbativa sia integrato nel mercato elettronico. Questo semplificherebbe la vita a imprese e stazioni appaltanti». In questo modo, poi, sarebbe in qualche modo possibile anticipare anche una delle novità fondamentali del correttivo al Codice: qui il metodo antiturbativa potrebbe essere utilizzato fino alla soglia di 2,5 milioni di euro.

Ancora, c'è la questione del sorteggio delle offerte. Consip sta lavorando ormai da diversi mesi a un algoritmo che consentirà alle pubbliche amministrazioni di sorteggiare le imprese da invitare alle gare, in maniera da garantire una rotazione. La rotazione sarà basata su due criteri: inviti ricevuti (con un peso del 90%) e fatturato realizzato (con un peso del 10%). Per gli inviti sarà applicato un range temporale di dodici mesi, mentre per il fatturato realizzato il periodo sarà di due anni. Ogni impresa dovrà comunque avere almeno una possibilità di essere estratta e, una volta effettuato il sorteggio, questo non sarà ripetibile e verrà memorizzato, in caso di contestazioni successive. Questa è la bozza approntata finora che, però, non sarà applicata da subito. Serve ancora una sperimentazione di qualche mese per mettere definitivamente a punto il meccanismo.

Per rispondere a molti di questi dubbi, infine, ci sarebbe per le imprese il call center di Consip. Il numero per le informazioni, però, è a pagamento. La rete di sportelli presso le associazioni territoriali avrà il compito di limitare questo problema e, come ha detto proprio Buia «individuare e rimuovere gli ostacoli che possono rallentare l'accesso delle imprese di costruzione al mercato telematico dei lavori».

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