Firmato il Patto per Cagliari: 313 milioni per mobilità sostenibile, dissesto, scuole

di Brunella Giugliano

18 Novembre 2016

Metropolitana leggera, messa in sicurezza del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico, edilizia scolastica: sono i principali interventi del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Cagliari, il piano da 313 milioni, di cui 168 di risorse Fsc 2014-2020, siglato ieri tra il Premier Matteo Renzi e il Sindaco Massimo Zedda.
Con il Patto per Cagliari, in particolare, il Governo conclude la firma di tutti gli accordi previsti dal Masterplan per il Sud, che comprende ingenti finanziamenti per otto Regioni e otto Città metropolitane (compreso il Contratto istituzionale di sviluppo della Città di Taranto).
«Non consideriamo questi soldi come la lista della spesa - ha precisato il Presidente Renzi - ma cerchiamo di essere propositivi e di rimettere in moto queste aree, come la Sardegna, che hanno bisogno di ripartire».

Il Piano appena siglato si articola in 17 interventi spalmati su quattro grandi linee d'azione: Infrastrutture, a cui vanno circa 91,2 milioni; Ambiente, territorio e sviluppo turistico (133,2 milioni); Sviluppo economico e produttivo (27,1); Cultura, salute e benessere (58,4). A questi si aggiungono 3 milioni etichettati come governance, che dovranno essere utilizzati di fatto per la gestione e il funzionamento degli organismi metropolitani.

L'opera più consistente, pari a 82,6 milioni, rientra nel capitolo Infrastrutture e riguarda il sistema della metropolitana leggera. Si tratta, in particolare, della realizzazione di ulteriori lotti funzionali, da piazza Repubblica a piazza Matteotti passando per via Dante, viale Cimitero, piazza Maria Teresa di Calcutta e via Roma, i cui lavori, secondo le previsioni del Patto, dovrebbero essere appaltati entro il 2017.

Per gli interventi di messa in sicurezza del territorio e contro il rischio di dissesto idrogeologico sono stanziati, invece, 72,8 milioni del capitolo Ambiente, territorio e sviluppo turistico, distribuiti ai 17 comuni ricadenti nell'area metropolitana. A questi fondi si aggiungono 23,7 milioni per la valorizzazione delle aree ad alta valenza ambientale, recupero e messa in sicurezza di compendi e itinerari di interesse naturalistico e turistico e 22,8 milioni per la mobilità sostenibile e cioè per la rete di percorsi ciclabili, pedonali e corridoi verdi.

Altri 28,6 milioni, stavolta del capitolo Cultura, salute e benessere, vanno all'edilizia scolastica e in particolare ad interventi di adeguamento funzionale, messa in sicurezza, ampliamento, efficientamento energetico di scuole e spazi analoghi. Stessa operazione anche per gli impianti sportivi (14,7 milioni), mentre 14,1 milioni sono destinati all'adeguamento, rifunzionalizzazione e completamento di edifici per la cultura.
Nel capitolo Sviluppo economico e produttivo spiccano, infine, i finanziamenti per l'agenda digitale metropolitana, pari a nove milioni, che serviranno per la realizzazione di infrastrutture tecnologiche, per la digitalizzazione dei processi amministrativi e la diffusione di servizi digitali.