Appalti

Manovra, dai bonus fiscali all'Ape social: le misure per l'edilizia articolo per articolo

di Giuseppe Latour

Conferma dell'impianto delle vecchie detrazioni fiscali, con qualche modifica importante, soprattutto dal lato dei condomini e dell'antisismica. Un maxi fondo di investimenti da tre miliardi all'anno, per finanziare diversi fronti infrastrutturali considerati prioritari. Rifinanziamento dei piani legati alle scuole. Sette miliardi per la ricostruzione post sisma. Allargamento delle maglie per la spesa in conto capitale dei Comuni. "Ape social" per mandare prima in pensione gli operai. E, ancora, interventi su Anas, federal building, aste giudiziarie per gli immobili. Sono solo alcune delle misure più rilevanti, dal lato delle costruzioni, inserite dal Governo nel disegno di legge di Bilancio. Dopo un'attesa di un paio di settimane, il testo è approdato alla Camera e si prepara ad essere discusso e modificato. Ecco, articolo per articolo, il quadro di tutte le misure di interesse per l'edilizia.

Articolo 2 – Detrazioni fiscali
Il Governo garantisce un altro anno di operatività (fino a tutto il 2017) per lo sconto del 65% per l'efficienza energetica e del 50% per gli interventi di semplice ristrutturazione. Confermato anche il bonus mobili, che, in caso di ristrutturazioni, permette di acquistare arredi e grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica fino a una spesa massima di 10mila euro. In tutti questi casi lo sconto Irpef continuerà ad essere rimborsato in dieci anni. Per ecobonus e ristrutturazioni valgono anche i tetti di spesa giù previsti (fino a un massimo di centomila euro a seconda dell'intervento per i bonus 65%, 96mila euro a unità immobiliare per le ristrutturazioni).

I condomini, invece, ottengono cinque anni (fino a tutto il 2021) di applicazione delle agevolazioni. Resta lo sconto base del 65% per gli interventi classici sulle parti comuni. Ma se ne aggiungono altri due. Si arriva al 70% per gli interventi che interessano almeno il 25% dell'involucro dell'edificio. Si guadagna un rimborso fino al 75% se l'intervento consente di migliorare le performance dell'immobile raggiungendo perlomeno la qualità media prevista dal decreto Mise del 26 giugno 2015. A certificare il raggiungimento delle prestazioni richieste sarà un'attestazione rilasciata da un professionista abilitato, con controlli a campione da parte dell'Enea. Il tetto di spesa è stabilito in 40mila euro per abitazione, da moltiplicare per tutte le unità immobiliari del condominio. Salta, invece, l'incentivo per l'acquisto delle abitazioni da parte delle giovani coppie (un componente under 35) che, fino a fine anno, prevede la possibilità di arredare casa con lo sconto del 50% fino a un massimo di 16mila euro.

Articolo 2 - Sismabonus
L'aliquota standard del nuovo bonus antisismico, da spalmare su cinque anni, sarà del 50% e si applicherà alle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Potrà essere usata per gli interventi realizzati su costruzioni adibite ad abitazioni e ad attività produttive situate nelle zone 1 (rischio di fortissimi terremoti), 2 (rischio di forti terremoti) e 3 (rischio di forti terremoti ma rari). Resta esclusa la zona 4, in cui ricadono 2.261 Comuni. Nelle zone a rischio 1, 2 e 3 la detrazione del 50% può salire al 70% se gli interventi permettano di ridurre la classe di pericolo di una posizione nella scala di rischio fissata dalla nuova classificazione sismica e all'80% se la diminuzione è di due posizioni. Un ulteriore sconto del 5% (quindi, si arriva a 75% e 85%) è riservato infine ai lavori sulle parti comuni degli edifici condominiali. Per completare la cornice operativa dei superbonus, è necessario però il varo di un decreto del ministro delle Infrastrutture che individui le linee guida per la classificazione di rischio sismico degli edifici e le modalità di attestazione da parte dei professionisti dell'efficacia degli interventi effettuati. Il Ddl ne impone il varo entro il 28 febbraio 2017.

Articolo 2 – Bonus alberghi
La novità è contenuta al comma 3 del secondo articolo del disegno di legge. La misura proroga anche per il biennio 2017-2018 il credito di imposta già riconosciuto per incentivare il rinnovo dell'offerta ricettiva degli alberghi. L'intenzione è provare a spingere l'acceleratore. Per questo, il credito di imposta prima fissato al 30% sale fino al 65 per cento. Resta fermo invece il tetto massimo del credito di imposta: 200mila euro per albergo, a sostegno degli interventi di ristrutturazione dell'immobile, eliminazione delle barriere architettoniche e acquisto degli arredi. L'altra novità, invece, è l'estensione dell'incentivo anche agli agriturismi.

Articolo 3 – Superammortamento e iperammortamento
La disposizione proroga, con alcune modifiche, fino al 31 dicembre 2017 l'agevolazione del superammortamento sui beni strumentali nuovi. Nello specifico, per i beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave "Industria 4.0" è riconosciuta una percentuale extra nella misura del 150% (cd. iper ammortamento) del costo di acquisizione. Per i beni immateriali strumentali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica in chiave "Industria 4.0", invece, è riconosciuta la maggiorazione ordinaria del 40% del costo di acquisto.

Articolo 7 – Aste giudiziarie di immobili
L'intervento riguarda una norma contenuta nel decreto sul credito cooperativo (articolo 16 del decreto n. 18/2016) che ha lo scopo di dare una boccata d'ossigeno al mercato delle sofferenze bancarie, aiutando a rivalutare gli immobili a garanzia dei finanziamenti. Nello specifico, il governo ha introdotto l'esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale proporzionali per gli immobili acquistati all'asta entro il 31 dicembre di quest'anno, sostituite da imposte fisse nella misura di 200 euro. Con un'unica condizione: che tali beni siano rivenduti entro 24 mesi. Il provvedimento ha lo scopo di rendere più conveniente l'acquisto degli immobili da parte di potenziali acquirenti, intenzionati a reimmettere in tempi brevi tali beni sul normale mercato delle compravendite immobiliari, eliminando le imposte indirette in misura proporzionale. In questo modo si evita che l'immobile subisca un'ulteriore svalutazione del prezzo. Al fine di rendere più potente ed efficace la norma, "si ritiene opportuno estendere" a cinque anni il periodo entro il quale rivendere. La norma, inoltre, riguarderà adesso gli acquisti effettuati fino al 30 giugno 2017.

Articolo 13 – Nuova Sabatini
Viene raddoppiata la proroga della Nuova Sabatini per l'acquisto di beni strumentali. Il termine per la concessione dei finanziamenti agevolati da parte delle banche viene allungato fino a tutto il 2018 (e non più solo fino al 2017). Inoltre Cassa depositi e prestiti potrà aumentare il plafond per le banche fino a 7 miliardi. La novità nasce "dal notevole interesse mostrato sia da parte dei potenziali beneficiari che da parte degli operatori bancari". Ad oggi, infatti, secondo quanto spiega la relazione tecnica "l'ammontare complessivo dei finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari a valere sulla misura è di circa 3,2 miliardi di euro per arrivare a circa 4 miliardi di euro considerando le prenotazioni relative agli ultimi due mesi di giugno e luglio".

Articolo 20 – Efficientamento Anas
La disposizione prevede che, "al fine di migliorare e incrementare la capacità di progettazione e realizzazione degli investimenti, nonché di contenerne i costi di realizzazione" non si applichino ad Anas, per il triennio 2017-2019, le norme di contenimento della spesa per incarichi professionali strettamente riferiti alle attività tecniche di progettazione, monitoraggio e controlli tecnico-economico sugli interventi stradali. Si tratta, in sostanza, di un'autorizzazione a non rispettare i tetti della spending review sugli incarichi esterni di progettazione, fondamentale per dar corso ai bandi per accordi quadro lanciati nei mesi scorsi per quasi trenta milioni di euro.

Articolo 21 – Il Fondo infrastrutture
Arriva un super fondo da tre miliardi di euro circa all'anno, utilizzabile per finanziare una gamma di investimenti "fisici" che vanno dai trasporti, alle scuole, all'antisismica, alle industrie hi-tech, alla ricerca. La disposizione dell'articolo 21 prevede che "al fine di assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale e industriale del paese in determinati ed individuati settori", nello stato di previsione del Mef viene istituito un apposito fondo da ripartire, con una dotazione di 1,9 miliardi per il 2017, di 3,1 miliardi per il 2018, di 3,5 miliardi per il 2019 e di 3 miliardi dal 2020 al 2032. Per assicurare le disponibilità di cassa, la manovra apre anche a "operazioni finanziarie con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato" con la Banca europea per gli investimenti, la Banca di investimenti del Consiglio d'Europa e Cassa depositi e prestiti.

Articolo 25 – Ape social per gli edili
Gli edili andranno in pensione a 63 anni. Potendo contare su un "reddito ponte" che gli permetterà di abbandonare i cantieri prima dei 66 anni e 7 mesi attualmente previsti per la pensione di vecchiaia. Sganciandosi anche dalla tagliola dell'aumento dell'età minima, con il crescere dell'aspettativa di vita. È questo il senso dell'Ape social, la misura, inserita all'articolo 25 della legge di Bilancio. La sperimentazione, secondo il testo, scatta dal primo maggio del 2017 e arriverà per adesso fino al 31 dicembre del 2018. Al compimento "del requisito anagrafico dei 63 anni", è riconosciuta ad alcune categorie "un'indennità per una durata non superiore al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e il conseguimento dell'età anagrafica per l'accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia".

In sostanza, in attesa di maturare i requisiti minimi, gli operai abbandoneranno il cantiere e potranno accedere all'Ape. Dovranno, però, rispettare una serie di requisiti. Nello specifico, dovranno avere alle spalle almeno sei anni di cantiere "in via continuativa" ed essere in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 36 anni. L'edilizia, in altre parole, viene inclusa tra le attività lavorative "per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo". La concessione dell'indennità andrà di pari passo alla cessazione dell'attività lavorativa e non spetterà "a coloro che sono già titolari di un trattamento pensionistico diretto".

Articolo 51 – Ricostruzione Amatrice
Arriva la prima quantificazione delle risorse per la ricostruzione post sisma di Amatrice. La manovra prevede che per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori interessati dagli eventi sismici del 24 agosto è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2017 e di 200 milioni di euro annui dall'anno 2018 all'anno 2047. In totale fanno 6,1 miliardi. A questi si aggiungono i fondi per la ricostruzione pubblica: 200 milioni di euro per l'anno 2017, di 300 milioni di euro per l'anno 2018, 350 milioni di euro per l'anno 2019 e 150 milioni di euro per l'anno 2020. E' un altro miliardo, che porta il conto totale a quota 7,1 miliardi.

Articolo 56 – Scuole belle
Il programma scuole belle, mirato a finanziare piccoli interventi di manutenzione e recupero del decoro degli istituti, non terminerà il 30 novembre, ma potrà proseguire fino a metà dell'anno prossimo (30 giugno 2017). Il piano viene anche rifinanziato aggiungendo 128 milioni per coprire gli interventi del 2017. Con la stessa misura vengono anche prorogati fino al 31 agosto 2017 i contratti con le imprese titolari dei servizi di pulizie frutto di convenzioni Consip.

Articolo 57 – G7 di Caserta
Arriva uno stanziamento per il G7 di Caserta, in programma a maggio 2017. La manovra prevede che, per l'attuazione degli interventi relativi all'organizzazione e allo svolgimento del vertice tra i sette maggiori paesi industrializzati, "anche per adeguamenti di natura infrastrutturale e per le esigenze di sicurezza", è istituito nello stato di previsione del Mef un fondo da trasferire alla presidenza del Consiglio dei ministri con una spesa massima autorizzata di 45 milioni per il 2017.

Articolo 65 – Rilancio investimenti degli enti locali
Allentati i vincoli di bilancio dei Comuni, per favorire gli investimenti. L'articolo 65 punta a liberare risorse evitando di congelare nel risultato di amministrazione le risorse accantonate nel fondo pluriennale 2015 che non si sono trasformati in pagamenti. Per cogliere l'opportunità, che riguarda le risorse comunque collegate a progetti esecutivi, i Comuni dovranno approvare i loro bilanci preventivi entro il 31 gennaio, e non entro la scadenza generale del 28 febbraio fissata dalla stessa legge di bilancio, e arrivare all'impegno di spesa entro fine 2017. Non entra invece in legge di bilancio lo sblocco degli avanzi. Il bonus, secondo i calcoli, dovrebbe valere 660 milioni nel 2016.

Articolo 74 – Infrastrutture per i mondiali di sci
Per consentire la realizzazione delle finali di coppa del mondo di sci a marzo 2020 a Cortina, il presidente dell'Anas viene delegato, come commissario straordinario, a realizzare le opere collegate all'adeguamento della viabilità stradale nella provincia di Belluno. Per queste finalità "è autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2021". Quindi, 100 milioni di euro in totale. Per la parte ferroviaria è delegato come commissario l'amministratore delegato di Rfi.

Articolo 74 – Federal building con risorse Inail
Questa proposta punta a rendere possibile l'acquisto di immobili di proprietà delle amministrazioni pubbliche da parte di Inail, da adibire ad uffici delle amministrazioni, previa realizzazione, ove del caso, a cura e spese dello stesso istituto, degli interventi e delle opere necessari alla riqualificazione degli immobili stessi. L'intervento normativo, in assenza di risorse finanziarie dell'Agenzia del Demanio destinabili allo scopo, "consentirebbe di utilizzare le risorse di Inail per la rifunzionalizzazione degli immobili pubblici da locare alle amministrazioni pubbliche, dietro pagamento di un canone ad altro soggetto pubblico (Inail)". Una norma che, in sostanza, guarda ai cosiddetti federal building, da attivare in raccordo con l'Agenzia.

Articolo 77 – Fondo autobus
"Al fine di realizzare un piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, destinato al rinnovo del parco autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale", viene rimpinguato il fondo per l'acquisto di mezzi, costituito dalla legge di Stabilità 2016, nel quale al momento si trova un residuo di circa 150 milioni di euro. Una cifra che, calcolatrice alla mano, è destinata ad aumentare in maniera netta nei prossimi anni. Nel 2019, per la precisione, lo stanziamento sarà pari a 200 milioni di euro, mentre tra il 2020 e il 2033 arriveranno 250 milioni ogni dodici mesi. Il totale fa 3,7 miliardi. La novità, quindi, è che rispetto al passato ci sarà un impegno di lungo periodo, che consentirà un rinnovo progressivo del parco mezzi.

Ma non solo. Dal momento che l'operazione del Governo nasce in chiave di sviluppo e promozione dei mezzi ad alimentazione alternativa, il fondo potrà "essere destinato anche al finanziamento delle relative infrastrutture tecnologiche di supporto". Quindi, ad esempio, sarà possibile investire sulle colonnine di ricarica per i mezzi elettrici. Inoltre, nel quadro del piano strategico, è previsto un programma di interventi finalizzati a sostenere il riposizionamento competitivo delle imprese produttrici di beni e servizi nella filiera dei mezzi di trasporto su gomma e dei servizi intelligenti di trasporto. L'idea è sostenere gli investimenti produttivi che consentiranno la transizione verso forme più moderne e sostenibili, "con particolare riferimento alla ricerca e sviluppo di modalità di alimentazione alternativa". Su questo fronte, sono impegnati due milioni per il 2017 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2018 e 2019. Quindi, il totale è di 102 milioni.

Il testo del disegno di legge sul bilancio depositato alla Camera

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