Appalti

Progettazione, per sciogliere il nodo parametri si punta sul decreto della Giustizia

di Giuseppe Latour

C'è ancora un'ultima strada sulla quale puntare per sciogliere il nodo dei parametri a base delle gare di progettazione: si tratta del nuovo decreto che il ministero della Giustizia, in attuazione del Dlgs n. 50 del 2016, dovrà emanare nel giro di qualche mese. È questo il passaggio più interessante della circolare n. 812 che il Consiglio nazionale degli ingegneri ha appena pubblicato. Il documento fa parte di un pacchetto più ampio, che il Cni ha preparato come supporto informativo per professionisti e Pa che dovranno utilizzare le nuove regole fissate dalle linee guida dell'Anac: comprende anche un software gratuito, messo a punto da Blumatica, per il calcolo automatico dei parametri.

Torniamo, però, alla circolare di commento alle linee guida. Qui si ribadisce che il risultato principale del documento predisposto dall'Anac riguarda "l'obbligatorietà dell'applicazione del Dm n. 143 del 2013 nella determinazione del corrispettivo da porre a base di gara". La decisione dell'Authority, tutt'altro che scontata, è arrivata a conclusione di una lunga vicenda che, per gli ingegneri, potrebbe avere ancora un ultimo strascico.

Il Codice, infatti, prevede una semplice facoltà di utilizzo dei parametri, "ove motivatamente ritenuti adeguati quale criterio o base di riferimento ai fini dell'individuazione dell'importo dell'affidamento". Una facoltà ribadita dal Dm della Giustizia del 17 giugno 2016 sui parametri di progettazione. Con le linee guida Anac, che fanno riferimento alla legge n. 1 del 2012, secondo gli ingegneri la partita si è però riaperta in maniera clamorosa. E potrebbe avere un ultimo strascico, dal momento che la Giustizia dovrà aggiornare il suo decreto parametri alla luce del provvedimento del Mit sui livelli di progettazione di prossima emanazione.

Per il resto, il documento del Cni analizza tutti i passaggi più rilevanti del Codice. A partire dalla misura in base alla quale le stazioni appaltanti potranno richiedere solo una copertura assicurativa al posto della vecchia cauzione per partecipare alle gare di progettazione. Un capitolo molto interessante viene, poi, dedicato alla questione della progettazione interna. Solo in casi eccezionali sarà possibile affidare la progettazione a propri professionisti e solo se "viene accertata la presenza di personale di idonea competenza". In alternativa, bisognerà passare da un concorso di progettazione. E, comunque, in nessun caso sarà possibile applicare l'incentivo del due per cento.

A completare il pacchetto, sul sito del Cni è disponibile una pagina nella quale c'è tutto il materiale di supporto necessario ad applicare il Codice: le linee guida Anac, ma anche il nuovo Dm parametri e, soprattutto, il software gratuito Blumatica per il calcolo degli importi da porre a base di gara. Inserendo nel software le caratteristiche della procedura, sarà possibile ottenere un conteggio in linea con le prescrizioni di legge. Potendo contare anche su una sezione dedicata al procedimento adottato per il calcolo dei compensi in questione, con un elenco dettagliato delle prestazioni e dei relativi corrispettivi.

Il testo della circolare del Cni

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