Appalti

Le strade regionali tornano all'Anas: prima intesa nelle Marche, obiettivo 6.250 km

di Alessandro Arona

Torneranno statali e in gestione ad Anas circa 531 km di strade ex statali ricadenti nel territorio della Regione Marche, attualmente in gestione alle rispettive Province. La convenzione che avvia il trasferimento delle competenze è stata firmata ieri dal Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dal Presidente Anas Gianni Vittorio Armani e dai presidenti di quattro Province marchigiane: Liana Serrani (Ancona), Paolo D'Erasmo (Ascoli Piceno), Aronne Perugini (Fermo), Daniele Tagliolini (Pesaro e Urbino). Inoltre Anas, Regione Marche e Province hanno sottoscritto sempre ieri una seconda convenzione che prevede la gestione in regime di "service" da parte della Azienda delle strade di ulteriori 252 km di arterie regionali e provinciali che resteranno in capo agli Enti locali e territoriali.

Attualmente Anas gestisce una rete di 25.627 chilometri. «Le convenzioni appena firmate - ha affermato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani - rientrano nel piano avviato dalla nostra società per il recupero di circa 6.250 km di ex strade statali (trasferite alle Regioni nel 1998 con il "Bassanini 2", ndr) sull'intero territorio nazionale da riclassificare come "di interesse Statale", al fine di garantire la continuità territoriale della rete e una più razionale gestione delle tratte nonché incrementare l'efficienza nella gestione e manutenzione delle infrastrutture».
Dopo gli accordi tra l'Anas e le singole Regioni il processo di trasferimento dovrà essere concluso con Dpcm.
«La realizzazione dei servizi e delle attività previste nella convenzione - spiega l'Anas - a valle del perfezionamento del processo di riclassificazione delle strade, troverà copertura nell'ambito delle risorse del contratto di programma Anas. Nelle more di tale perfezionamento l'attività sarà finanziata tramite fondi residui nella disponibilità di Anas destinati alla regione Marche. Per la quota di strade in regime di service (altra Convenzione) i fabbisogni saranno coperti dalla Regione Marche».
Circa il personale, Anas precisa che «Anas e Regione si impegnano - per la durata della vigenza dei divieti/limiti assunzionali a tempo indeterminato – a regolamentare, con appositi protocolli di intesa, l'assegnazione temporanea del personale regionale operativo adibito alle attività di sorveglianza e di manutenzione sulla rete stradale oggetto della Convezione».

lTornando agli accordi con la Regione Marche, la prima convenzione riguarda i 531 km che saranno riclassificati come strade statali e torneranno pertanto di competenza Anas: ex SS3 "Flaminia" per circa 35 km in provincia di Pesaro e Urbino; ex SS77 "della Val di Chienti" per 19,7 km in provincia di Macerata; ex SS78 "Picena" per circa 78,7 km nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno; ex SS210 "Fermana Faleriense" per circa 55 km nelle province di Fermo e Macerata; ex SS256 Muccese per circa 40 km nelle province di Macerata e Ancona; ex SS360 "Arceviese" per 62,2 km in provincia di Ancona; ex SS361 Septempedana, per 63 km in provincia di Macerata; ex SS362 "Jesina" per circa 35 km nelle province di Ancona e Macerata; ex SS423 "Urbinate" per circa 28 km in provincia di Pesaro e Urbino; ex SS424 "della Val Cesano" per circa 55 km nelle province di Pesaro e Urbino e Ancona; ex SS433 "di Val d'Aso" per circa 42,3 km nelle province di Ascoli Piceno e Fermo; ex SS452 "della Contessa" per circa 2,5 km in provincia di Pesaro e Urbino, ex SS 571 "Helvia Recina" per 14,6 km in provincia di Macerata.
In attesa della riclassificazione che sarà perfezionata dal Ministero delle Infrastrutture, Anas fornirà - a seguito degli adempimenti amministrativi da parte della Regione e delle Province, previsti dalla convenzione stessa - i servizi di sorveglianza della rete e primo intervento, manutenzione invernale (trattamenti antigelo e sgombero neve) e manutenzione ordinaria (opere in verde, segnaletica verticale e orizzontale, pavimentazione, barriere e impianti tecnologici).

La seconda convenzione stipulata ieri con la Regione Marche riguarda gli ulteriori 252 km di strade ex statali che non sono ricompresi tra quelli che saranno riclassificati come strade statali.
Al fine di assicurare comunque una maggiore efficienza e continuità territoriale nella gestione delle infrastrutture, la convenzione prevede che le Province affideranno in "service" ad Anas i servizi di gestione, manutenzione invernale e manutenzione ordinaria che dovranno essere eseguiti secondo gli standard minimi prescritti, per una durata di 3 anni rinnovabili.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, Anas proporrà alla Regione e alle Province, entro il 30 settembre di ogni anno, il "Piano Annuale degli Interventi di Manutenzione Straordinaria" per l'anno successivo. La Regione, sentite le Province, comunicherà ad Anas l'elenco delle priorità e trasferirà le somme occorrenti ad Anas per l'esecuzione dei lavori.
La Regione attiverà inoltre le procedure interne per consentire - su base volontaria e individuale - il passaggio ad Anas del personale attualmente impiegato sui tratti stradali interessati dalla convenzione. I tratti sono: ex SS4 "Salaria" per circa 32 km in provincia di Ascoli Piceno, compreso il tratto denominato "raccordo Monticelli-Marino del Tronto; ex SS 77 "della Val di Chienti" per circa 28 km nelle province di Macerata e Ancona; ex SS209 "Val Nerina" per 24,5 km in provincia di Macerata; ex SS 257 "Apecchiese" per circa 34 km in provincia di Pesaro e Urbino; ex SS 259 "Val Vibrata" per 6,2 km in provincia di Ascoli Piceno; ex SS361 "Septempedana" per circa 34 km in provincia di Ancona e Macerata; ex SS485 "Corridonia Maceratese" per circa 22,5 km in provincia di Macerata; ex SS502 "di Cingoli" per 71 km in provincia di Macerata.

PROJECT DA DIMENTICARE SULLA GROSSETO-FANO
«Per la superstrada Fano-Grosseto - ha detto il presidente Anas Gianni Armani - abbiamo cercato di rendere realistico l'investimento, abbandonando sogni di project-financing che, per il traffico che esprimono e i costi che hanno, non sarebbero mai stati finanziabili. L'idea è quella di riattivare prima possibile la galleria della Guinza: c'è un progetto di trasformazione della sicurezza perché è un elemento che fluidifica moltissimo il passaggio tra le regioni».
Sulla Fano-Grosseto, destinata a unire Marche, Umbria e Toscana, l'investimento stimato è pari a 150 milioni di euro.
«Abbiamo anche un progetto di variante, all'interno del Contratto di programma - ha aggiunto Armani -, che è in approvazione e non è stato ancora definito, e un sistema di
diffusione della manutenzione straordinaria su tutta la direttrice, in modo da completarla. Già oggi, per il traffico che esprime, 15-20 mila veicoli al giorno, la E78 ha la dimensione per una strada a due corsie extraurbana di velocità».
Armani ha poi annunciato che «l'appalto per la Statale 16, a progettazione esecutiva, sarà nel 2017».

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