Appalti

Anac/3. Accordo con la Bei per lo scambio di informazioni su metodologie e mezzi di prevenzione

di Giuseppe Latour

Scambio di informazioni tra Anac e Bei per il contrasto alla corruzione. La Banca europea per gli investimenti (Bei) e l'Autorità anticorruzione hanno firmato a Roma un accordo che punta alla collaborazione reciproca in tema di scambio di informazioni ed assistenza tecnica ed operativa sulle metodologie e i mezzi di prevenzione, individuazione e lotta ai casi di corruzione e dei reati connessi. «Entrambe le istituzioni – spiega la nota ufficiale pubblicata dopo la firma - vedono lo scambio di informazioni come uno dei mezzi più efficaci di prevenzione e lotta alle frodi ed ai fenomeni corruttivi. L'accordo permette ad entrambe di disporre di mezzi ancora più efficaci per il perseguimento dei propri obiettivi istituzionali».

Il memorandum of understanding, nello specifico, è stato firmato a Roma dal presidente Anac, Raffaele Cantone e dal vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco e costituisce per Anac un ulteriore importante tassello in prospettiva futura. «La lotta alla corruzione ha sempre più bisogno di cooperazione internazionale. Costruire una forte partnership in tutta Europa è un passo fondamentale per affrontare questo difficile compito», spiega il presidente Cantone. «Lo scambio di informazioni è uno strumento centrale per garantire il perseguimento degli obiettivi dell'accordo ad un livello ottimale, e sono particolarmente soddisfatto che gli aspetti relativi allo scambio informativo siano così presenti in questo memorandum».

Per il vicepresidente della Bei Scannapieco, invece, questa attività di cooperazione è fondamentale per contrastare i costi anomali all'interno dei progetti, spesso collegati a fenomeni corruttivi: «La Bei in quanto banca dell'Ue ispira tutta la propria attività ai criteri di massima trasparenza e di tolleranza zero verso episodi di corruzione che si traducono in ultima analisi in oneri aggiuntivi per i contribuenti e in progetti concepiti o realizzati male: l'accordo stipulato con l'autorità italiana risponde perfettamente a tali criteri».

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