Appalti

Codice appalti, al via la cabina di regia per equilibrare le competenze Anac e monitorare il mercato

di Giuseppe Latour

Il Governo si muove in direzione del correttivo. È questo il senso del Dpcm, approdato sulla Gazzetta ufficiale n. 203 del 31 agosto 2016, che attiva una delle principali novità del Codice appalti: la Cabina di regia. La struttura servirà, di fatto, a equilibrare le competenze dell'Autorità anticorruzione, coinvolgendo anche Palazzo Chigi nella regolazione dei contratti pubblici. E avrà, soprattutto, una competenza chiave: il monitoraggio della situazione del mercato, per individuare su quali passaggi sono necessarie correzioni e modifiche. Tutto in vista del correttivo del 2017.

Il decreto, anzitutto, regola la composizione della struttura. La Cabina di regia sarà presieduta dal capo del dipartimento affari giuridici della presidenza del Consiglio dei ministri, Antonella Manzione. Sua vice sarà il capo dell'ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture, Elisa Grande. Poi, al tavolo siederanno rappresentanti del Dipe, del Mef, dell'Anac, di Agid, di Consip, delle Regioni e delle autonomie locali.

Saranno tutte figure tecniche scelte tra esperti nel campo dei contratti pubblici: in tutto, ci saranno tredici persone. Nel caso di questioni relative ai fondi europei, sarà coinvolta anche l'Agenzia per la coesione territoriale. Accanto a loro, il presidente potrà nominare fino a dieci esperti che potranno partecipare a invito, così come a invito possono partecipare rappresentanti di altri organismi pubblici o privati, operanti nei settori degli appalti pubblici e delle concessioni. Tutti, ovviamente, senza compenso.

A loro sarà assegnato il compito di lavorare a margine dell'Anac, verificando la situazione di tutti gli adempimenti del codice, con particolare riferimento alla sua attuazione, predisponendo eventuali proposte di modifica. E' una competenza chiave, che guarda soprattutto al varo del decreto correttivo del Codice, da approvare entro il 19 aprile del 2017. Oltre a questo, avrà un potere di segnalazione all'Authority. E dovrà approvare entro il 31 marzo 2017 una relazione di controllo da inviare alla Commissione europea.

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