Appalti

Casa Italia, Ance: detrazione al 100% per la diagnosi su edifici a rischio e bonus potenziato per i lavori

di Massimo Frontera

Detrazione fiscale al 100% per il costo della diagnosi statica - obbligatoria - di edifici, pubblici e privati, nelle aree a maggior rischio sismico (zone 1 e 2). E "sismabonus" del 65% per singoli e condomìni "potenziato" da due novità: un mix di sostegni e contributi (per affrontare il forte esborso iniziale) abbinato a un periodo inferiore agli attuali dieci anni per recuperare la detrazione. È quanto propone l'Ance in vista del piano di prevenzione a lungo termine "Casa Italia", annunciato dal premier all'indomani del terremoto. L'Associazione dei costruttori, sta calcolando esattamente anche il perimetro prioritario di intervento, che globalmente riguarda oltre 5,7 milioni di edifici, tra pubblici e privati, residenziali e non. Di questo insieme, il 90% sono case: 914mila edifici residenziali nei 705 comuni in zona 1 (massimo rischio sismico) e 4,2 milioni di edifici nei 2.202 comuni in zona 2 (ma in quest'ultimo caso manca il numero della città di Roma, in corso di indagine, il cui territorio interessa due zone di rischio).

Quella dell'Ance è la prima risposta strutturata e con un supporto di numeri aggiornati, alla sollecitazione "ecumenica" del premier, Matteo Renzi, per condividere un piano di prevenzione di lungo termine e respiro nazionale. Ed è anche in linea con la proposta lanciata da questo giornale all'indomani del sisma (si veda «Il Sole-24 Ore» del 25 agosto) .Tra le altre cose, l'Ance chiede un termine, congruo ma definito, per la messa in sicurezza: massimo 10 anni per le costruzioni in zone 1, e massimo 20 anni per quelle in zona 2.

L'inadempienza può essere sanzionata con il divieto di trasferimento dell'immobile. Per gli edifici commerciali a rischio, i costruttori suggeriscono la perdita dell'agibilità per chi non esegue la messa in sicurezza entro dieci anni. Nella lista si trova anche l'assicurazione obbligatoria contro il rischio di calamità naturali, estesa a tutto il territorio nazionale. Le proposte si leggono in documento prodotto da una commissione dell'Ance impegnata appositamente sulla prevenzione ma che formulerà proposte specifiche anche sulla fase della ricostruzione nelle aree danneggiate. Le proposte Ance hanno l'obiettivo - proprio in vista dell'incontro con il premier sul "Casa Italia" - di aggregare in modo compatto, coordinato e collaborativo l'intera filiera delle costruzioni su una proposta condivisa. Già la prossima settimana l'Ance incontrerà le professioni tecniche.

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