Appalti

Autovie Venete, contratto da 294 milioni con Rizzani-Pizzarotti per terza corsia A4

di Alessandro Arona

Nella foto Debora Serracchiani (Presidente Regione Friuli Venezia Giulia) e Maurizio Castagna (Presidente e Ad Autovie Venete S.p.A.) alla firma dell'appalto a general contractor con i soggetti aggiudicatari definitivi dei lavori per il terzo lotto della terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste (il consorzio Tiliaventum, composto in quote paritetiche da (Rizzani de Eccher e Pizzarotti)

È stato sottoscritto il 5 agosto a Trieste il contratto per l'avvio del terzo lotto di lavori per
la terza corsia sull'autostrada A4 Venezia-Trieste, nel tratto che va dal ponte sul fiume Tagliamento, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, e il Comune di Gonars (Udine). La firma è avvenuta tra Debora Serracchiani, quale commissario delegato per l'emergenza della mobilità sulla A4, e da Marco De Eccher, rappresentante del consorzio aggiudicatario dell'opera, la Tiliaventum scarl - costituita con quote paritetiche dalle aziende Rizzani de Eccher e Pizzarotti&C Spa -, con il presidente e amministratore delegato di Autovie Venete spa, Maurizio Castagna.
«Il contraente generale - ha spiegato Serracchiani - può subappaltare a piccole e medie imprese fino un massimo del 30% dell'importo complessivo e con un tetto per il ribasso non superiore al 20%».

La gara è stata aggiudicata nel lontano 2009, ma il contratto non è mai stato firmato per le incertezze del finanziamento, legate alla scadenza della concessione nel marzo 2017. La situazione si è ora sbloccata grazie all'accordo con il governo, nel gennaio scorso, per l'affidamento in house della concessione, fino al 2038, a una società pubblica costituita tra le Regioni Friuli e Veneto (in sostanza sarà il "clone" di Autove, senza le quote minoritarie ai privati).
«Il reperimento delle risorse non è stato facile - ha spiegato Castagna - soprattutto dopo la grave crisi del 2013-2014 che ha impedito di ottenere finanziamenti, la scadenza della concessione alle porte, l'indisponibilità del Governo all'epoca. Abbiamo così iniziato a rivedere la programmazione delle opere e a rinegoziare i finanziamenti con l'orizzonte
della restituzione oltre la scadenza della concessione».
Castagna ha rimarcato l'importanza della concessione in house fino al 2038, sancita dal Protocollo d'intesa del 14 gennaio con il ministero delle Infrastrutture (ma che sarà formalizzata solo alla fine dell'anno) che, secondo il presidente di Autovie Venete, ha contribuito ad acquisire quella «credibilità che ci permette non solo di firmare questo contratto e a breve il primo stralcio del quarto lotto, ma di poter anche, tra la fine dell'anno e all'inizio del 2017, appaltare il tratto che va dal Ponte sul Tagliamento a Portogruaro", nel quale consiste la parte della terza corsia dell'A4 Venezia-Trieste "che riteniamo essere la più critica, perché non ha alternativa di traffico».

La presidente Serracchiani ha spiegato che «la terza corsia non si regge sull'aumento dei pedaggi ma sul finanziamento pubblico del governo, sull'intervento di Cassa depositi e prestiti e sulla bancabilità dell'opera». I pedaggi, che nella previsione iniziale sarebbero dovuti raddoppiare, non potranno lievitare infatti più dell'1,5% all'anno.

Castagna ha annunciato un finanziamento di 300 milioni di euro dalla Banca europea degli investimenti (Bei), finalizzati in parte (circa 150 milioni) allo stralcio del secondo lotto del progetto, che va da Portogruaro ad Alvisopoli, i cui lavori dovrebbero partire nell'autunno 2017, e in parte alla realizzazione di opere complementari quali caselli, aree di sosta e canalizzazioni, in particolare nel tratto veneto.

Il terzo lotto costituisce il segmento più rilevante dell'intera opera (già completata nel tratto fra Quarto d'Altino e San Donà di Piave) 26 chilometri che comprendono la costruzione ex novo del ponte sul Tagliamento (1,5 km.) e altri due su corsi d'acqua minori, e otto cavalcavia, per un investimento complessivo a carico della concessionaria Autovie Venete (società in gran parte pubblica controllata dalla Regione Friuli Venezia Giulia al 73%) di 442 milioni di euro, di cui 294 per la parte di lavori in appalto, 100 per altre lavorazioni e 26 milioni per 650 espropri.

L'importo dei lavori è esattamente pari a 294.049.219 euro, e prevede l'allargamento delle sede stradale, che passa dagli attuali 23 m a 32,50 m, per ogni carreggiata, con una corsia di marcia in più da 3,75 m e corsia d'emergenza da 3,00 m e lo spartitraffico centrale da 2,80 m costituito da una doppia barriera new jersey.
L'intervento prevede la demolizione di tutti i cavalcavia, ponti, sottopassi e tombini idraulici e successivo rifacimento di tutte le opere.
L'opera d'arte principale è il viadotto sul fiume Tagliamento, dove l'attuale attraversamento del fiume da parte dell'Autostrada A4 rappresenta un punto critico lungo l'intero sviluppo autostradale in quanto non è presente la corsia di emergenza.
Il progetto prevede la demolizione dell'esistente viadotto autostradale e la realizzazione di un nuovo Viadotto a nord della sede attuale di lunghezza pari a 1,5 km e larghezza 20,30 m per senso di marcia.
Altri importanti interventi di rifacimento di opere d'arte lungo linea sono Il ponte sul fiume Stella e il Il ponte sul canale Cormor.
L'intero intervento di realizzazione della terza corsia della sede autostradale e la costruzione delle relative opere civili, avverranno per fasi, al fine di garantire il minor impatto e disservizio agli utenti.
La conclusione dell'opera è prevista in 4 anni.

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