Appalti

Nuovo Codice/4. Ok della Conferenza unificata alla Cabina di regia per monitorare l'attuazione

di Alessandro Arona

Parere favorevole dalla Conferenza unificata, nella seduta del 3 agosto, allo schema di Dpcm per l'istituzione della Cabina di regia prevista dal Dlgs 50/2016 (art. 212) per il monitoraggio e l'eventuale correzione del nuovo Codice appalti (da effettuarsi con Dlgs entro il 18 aprile 2017).
A questo punto il Dpcm per l'istituzione della Cabina di regia potrà arivare già nei prossimi giorni.


Questi i compiti della Cabina di regia, istituita presso la presidenza del Consiglio, elencati dall'articolo 212 del Codice:
a) effettuare una ricognizione sullo stato di attuazione del presente codice e sulle difficoltà riscontrate dalle stazioni appaltanti nella fase di applicazione anche al fine di proporre eventuali soluzioni correttive e di miglioramento;
b) curare, se del caso con apposito piano di azione, la fase di attuazione del presente codice coordinando l'adozione, da parte dei soggetti competenti, di decreti e linee guida, nonché della loro raccolta in testi unici integrati, organici e omogenei, al fine di assicurarne la tempestività e la coerenza reciproca;
c) esaminare le proposte di modifiche normative nella materia disciplinata dal presente codice al fine di valutarne l'impatto sulla legislazione vigente, garantire omogeneità e certezza giuridica, supportando la competente struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri nel coordinamento dei vari interventi regolatori nel settore;
d) promuovere la realizzazione, in collaborazione con i soggetti competenti, di un piano nazionale in tema di procedure telematiche di acquisto, al fine della diffusione dell'utilizzo degli strumenti informatici e della digitalizzazione delle fasi del processo di acquisto;
e) promuovere accordi, protocolli di intesa, convenzioni, anche con associazioni private per agevolare la bancabilità delle opere pubbliche.

Venendo ai contenuti del Dpcm, la Cabina di regia sarà presieduta dal Capo del Dipartimento affari giuridici di Palazzo Chigi, Antonella Manzione, con vice-presidente il capo dell'Ufficio legislativo del Ministero delle Infrastrutture, un rappresentante del Dipartimento Politiche europee di Palazzo Chigi, due rappresentanti del Mef, uno dell'Anac, tre delle Regioni e province autonome (designati dalla Conferenza unificata), tre delle Autonomie locali (idem), uno dell'Agenzia per l'Italia digitale, uno della Consip. Il presidente può però nominare fino a 10 esperti in materia di appalti e concessioni, e può anche invitare rappresentanti di altri organismi pubblici o privati operanti nei settori appalti e concessioni.
La Commissione può inoltyre svolgere audizioni e consultazioni di soggetti pubblici e privati.

Coe previsto dallo stesso articolo 212, comma 3, «Entro il 18 aprile 2017 e successivamente ogni tre anni, la Cabina di regia, anche avvalendosi di ANAC, presenta alla Commissione (europea) una relazione di controllo contenente, se del caso, informazioni sulle cause più frequenti di non corretta applicazione o di incertezza giuridica, compresi possibili problemi strutturali o ricorrenti nell'applicazione delle norme, sul livello di partecipazione delle microimprese e delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici e sulla prevenzione, l'accertamento e l'adeguata segnalazione di casi di frode, corruzione, conflitto di interessi e altre irregolarità gravi in materia di appalti e di concessioni».

Alla Commissione sono assegnate almeno tre unità di segretaria dalla Presidenza del consiglio, ma né da questo né dalla partecipazione di esperti o soggetti terzi deve derivare alcun onere per il bilancio pubblico statale. Eventuali oneri di trasferta sono a carico delle amministrazione a cui i soggetti appartengono.

Cabina di regia appalti (art. 212), lo schema di Dpcm

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