Appalti

Ingegneri in aiuto dei Rup-Project manager: a Teramo nasce una commissione di supporto ai funzionari pubblici

di Antonio Ortenzi

Si moltiplicano i seminari di approfondimento incentrati sulla nuova legge sui lavori pubblici e sulle determine Anac. Uno dei primi focus in Italia, sull'incarico di Rup e sul project management è stato trattato a Teramo dall'Ordine degli ingegneri che con una commissione ad hoc si è reso disponibile ad instaurare una collaborazione per un progetto pilota, tra la commissione e una stazione appaltante che si vorrà approcciare alla metodologia in maniera virtuosa seguendo le direttive Anac.

L'evento è iniziato con l'introduzione del Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Teramo Alfonso Marcozzi «L'ingegnere per il suo background culturale è il soggetto che meglio approccia le tematiche del project management. Il momento di approfondimenti di queste tematiche è fondamentale per un approccio corretto che guardi l'opera nel suo complesso, per intenderci il Life Cycle Management. In tutto ciò, non possiamo dimenticare la rivoluzione digitale che stiamo attraversando anche per mezzo dell'utilizzo del Bim (Building information Modelling) e tutte quelle nuove professionalità che si stanno affermando intorno a questa tecnologia».

«Il livello di maturità delle organizzazioni, soprattutto pubbliche, non può dirsi ancora alto, il cambiamento oggi richiesto dalla normativa sugli appalti nell'approccio alla gestione dei progetti non potrà che essere graduale» ha dichiarato la coordinatrice della commissione Annalisa Amadio, che continuando afferma: «La Commissione vuole porsi in questo senso come organismo attivo nella divulgazione del Pm e nella diffusione della cultura del Pm, attraverso l'organizzazione di eventi informativi, anche alla luce della normativa vigente sugli appalti pubblici, e di eventi formativi di approfondimento sulle tecniche di Pm».

Non sono mancati gli interventi da parte dell'Osservatorio Regionale dei contratti pubblici della Regione Abruzzo, e dei delegati delle principali associazioni di project management in Italia, per la prima volta assieme a un seminario, che hanno approfondito la metodologia trattandone pregi e peculiarità. Una attenzione particolare è stata rivolta alla determina Anac che parla di Project management, evidenziando come sia possibile controllare tempi, costi e rischi, non tralasciando gli articoli della nuova legge che rappresentano una vera rivoluzione nel comparto dei lavori pubblici, come il Bim e la qualificazione delle stazioni appaltanti, volta a creare un ambiente nel quale i rup possano operare.

«L'Italia, oltre alla determina Anac per la prima volta si è dotata di una norma a livello Uni sul project management (Uni Iso 21500) e un'altra che riguarda le competenze dei futuri Pm a livello nazionale che sta per uscire" ha comunicato Pier Luigi Guida, presente all'evento e coordinatore del tavolo tecnico Uni sulla norma.

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