Appalti

Accordo Ance-Intesa Sanpaolo da 20 miliardi per sostenere gli investimenti immobiliari

di Giuseppe Latour

Venti miliardi di euro, a disposizione di famiglie e imprese per lo sviluppo di investimenti immobiliari. È questo l'elemento chiave dell'accordo siglato ieri a Roma dal presidente dell'Ance, Claudio De Albertis e da Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. L'obiettivo è sostenere il mercato del mattone, mettendo a disposizione finanziamenti per gli operatori ma anche per l'acquisto di abitazioni e la riqualificazione dei centri urbani. Ma non solo: l'accordo rinnova anche la collaborazione tra l'associazione e l'istituto di credito.

Nello specifico l'accordo mette a disposizione delle imprese di costruzioni e delle famiglie venti miliardi di euro in finanziamenti a medio-lungo termine, utilizzabili entro il 2017, per lo sviluppo di iniziative immobiliari, con particolare attenzione a quattro ambiti: accesso al credito delle imprese di costruzione, agevolazioni nell'acquisto delle abitazioni, riqualificazione dei centri urbani ed infine estensione del progetto "Casa insieme", con cui Intesa Sanpaolo ha aiutato le imprese di costruzione a liquidare l'invenduto attraverso una serie di iniziative di co-marketing e di agevolazioni finanziarie.

L'obiettivo è proprio quello di avviare una seconda fase di collaborazione del progetto "Casa Insieme", estendendo a un numero più elevato di cantieri le relative opportunità. Le imprese Ance, finanziate da Intesa Sanpaolo, verranno accompagnate e seguite durante l'intera vita del cantiere, dalle prime fasi di avvio dell'iniziativa fino alla commercializzazione, mentre le associazioni territoriali di Ance affiancheranno la banca nel processo di selezione dei nuovi cantieri, anche con l'obiettivo di riqualificare l'ampio patrimonio immobiliare urbano.

«La positiva collaborazione tra Ance e Intesa Sanpaolo - sottolinea Claudio De Albertis - nasce dall'esigenza di rafforzare la conoscenza tra banca e impresa, al fine di accrescere la capacità di valutazione, primo presidio per la prevenzione del rischio di insolvenza. Sono certo che questo accordo potrà favorire continuità nel finanziamento della domanda di abitazioni e permetterà, allo stesso tempo, a numerose iniziative di sviluppo immobiliare di vedere la luce». Aggiunge Stefano Barrese: «Con questo nuovo accordo il nostro gruppo conferma la volontà concreta di essere al fianco delle imprese di un settore strategico come l'edilizia, e di voler offrire tutte le formule di supporto alle famiglie in uno dei momenti più importanti della vita, come l'acquisto della casa. La fiducia che i clienti ci stanno dimostrando con l'elevato numero di richieste di mutuo è la conferma che siamo sulla strada giusta».

Un punto centrale è rappresentato dalle modalità di relazione tra la banca e l'impresa edile. A tal proposito con il nuovo accordo viene previsto e attivato un tavolo congiunto dedicato all'individuazione di nuovi criteri di misurazione delle potenzialità qualitative delle imprese di costruzione. Tra gli altri obiettivi previsti dall'accordo, poi, c'è anche la valorizzazione delle specificità dei singoli territori, tramite l'organizzazione congiunta di incontri, il coinvolgimento delle strutture locali di Ance e Intesa Sanpaolo e l'individuazione di «referenti territoriali per l'attuazione» dell'accordo.

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