Appalti

Manodopera locale nei cantieri liguri del Terzo valico dei Giovi

di Jada C. Ferrero

Manodopera ligure nei cantieri liguri del Terzo valico. Lo prevede un accordo siglato il 13 giugno a Genova, alla presenza del commissario governativo Iolanda Romano, fra il general contractor Cociv, la Regione Liguria, i sindacati.
Il protocollo garantisce l'assunzione entro luglio di 30 lavoratori provenienti dal territorio, purché in possesso nelle necessarie qualifiche, che saliranno a un totale di 70 entro il 15 gennaio 2017.

La Regione si è impegnata a finanziare corsi di formazione con la Scuola Edile Genovese; il consorzio costruttore, da parte sua, ad inserire, nell'ambito delle gare per l'affidamento dei lavori a imprese terze, condizioni premiali e un giudizio tecnico rilevante nel caso di assunzione di personale locale (dotato delle debite qualifiche), recependo così quanto previsto dagli articoli 50 e 95 del nuovo Codice degli appalti, cui Cociv ha uniformato anche il bando appena uscito per il lotto Tortona.

Il protocollo appena siglato vale per la Liguria, ma verrà portato dal presidente della Regione Giovanni Toti, nella sua qualità di vicepresidente della Conferenza Stato-Regioni, all'attenzione della neonata cabina di regia sulla infrastrutture varata tra Liguria, Lombardia e Piemonte: «Sia come best practice – spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – sia per avere una base comune, utile a tutte le aziende che lavoreranno sull'area del tracciato e in generale nelle opere strategiche. Ci auguriamo che il protocollo possa essere efficace bozza di lavoro anche per la parte piemontese. L'impegno sul fronte delle ricadute occupazionali locali, durato un anno, è uno degli elementi fondamentali per l'impatto positivo dell'opera».

In un prossimo incontro ligure, anche su proposta del commissario Romano, saranno esaminate, insieme a Cociv e sindacati, le professionalità dei lavoratori impiegati nei cantieri, anche per definire al meglio i percorsi formativi. Nell'accordo è stato inoltre stabilito che l'incremento di mano d'opera previsto subirà un sostanziale raddoppio, nel prossimo biennio, rispetto ai livelli attuali, compatibilmente con la regolarità del finanziamento. Si fa dunque riferimento a una lievitazione degli occupati nei cantieri, in futuro, da mille a duemila unità. Una nuova riunione per monitorare gli effetti dell'accordo si svolgerà entro il 15 luglio.

Intanto nei giorni scorsi è stato definitivamente aggiudicato, a Grandi lavori Fincosit, il lotto Serravalle, che riguardava l'affidamento dei lavori di realizzazione delle opere civili di linea e le relative opere connesse dal chilometro 29+958,49 al chilometro 36+280,64, nel territorio del comune di Novi Ligure (Alessandria).

Il bando, a base di gara di 189,6 milioni, si era chiuso lo scorso dicembre. Fra i tre concorrenti l'ha spuntata l'impresa romana, che ha offerto un ribasso del 13,36 per cento. Il prezzo di aggiudicazione è stato così di 164,6 milioni.

Alla vigilia dell'ultimo Natale, per la scoperta di amianto nelle colline in cui sarà scavato il valico, il Cociv aveva sospeso due bandi pubblicati nel 2015: il lotto Val Lemme, con base d'asta da 294 milioni, la cui procedura è ufficialmente ripresa lo scorso 10 maggio, e che risulta ad oggi "aggiudicato provvisoriamente"; il lotto Cravasco, da 245 milioni, che rimane "in aggiudicazione".

Nel 2014 erano stati affidati i lotti Pozzolo (messo a gara per 68,6 milioni) e Libarna (63,64 milioni). Se li erano rispettivamente aggiudicati: un Rti costituito tra Consorzio Cooperative Costruzioni - CCC Società Cooperativa (mandataria) ed Iter Gestioni ed Appalti S.p.A. (mandante), che aveva presentato un ribasso del 18,44%; e l'impresa Oberosler cav. Pietro spa, con sede in San Lorenzo di Sebato (Bz), grazie a un ribasso del 20,33 per cento.
In origine (nel cosiddetto atto integrativo), il consorzio Cociv ha assunto l'obbligo, di eseguire il 60% delle opere civili e dell'armamento affidando i lavori con procedura di gara a evidenza pubblica comunitaria. Il residuo 40% delle opere viene realizzato in parte direttamente da Cociv ed in parte, con particolare riguardo agli adeguamenti delle viabilità, affidando i lavori con trattative private.

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