Appalti

Napoli-Bari, il commissario corre e approva progetti per 1,4 miliardi: bandi in arrivo

di Alessandro Arona

Via libera ai primi due maxi-lotti della ferrovia ad alta capacità Napoli-Bari, per un valore complessivo di investimento di 1.401 milioni di euro. L'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, in qualità di Commissario straordinario per la realizzazione di Napoli-Bari e Messina-Catania-Palermo, ha firmato il 16 maggio le due ordinanze che approvano i progetti definitivi per la «Prima tratta Napoli-Bari: variante alla linea Napoli-Cancello» (813 milioni) e per il «Primo lotto funzionale» della tratta Cancello-Frasso Telesino (588 milioni). Su questa seconda tratta, che da progetto costerebbe 730 milioni, è stato al momento stralciato il cosiddetto "shunt di Maddaloni", su richiesta del Comune omonimo, appoggiato dalla Regione Campania. Il collegamento con la linea convenzionale (o "storica") Roma-Napoli (via Cassino) - spiega Rfi - «è in corso di riprogettazione con passaggio all'interno del comune di Maddaloni, come chiesto dagli enti locali, e già entro luglio contiamo di avere il nuovo progetto definitivo da sottoporre alla conferenza di servizi» (si veda il servizio a parte).

Le ordinanze del Commissario sono l'equivalente delle delibere Cipe per le grandi opere, con il vantaggio di essere subito operative: il testo è già definito, non serve l'intesa con il ministero dell'Economia dopo la seduta, non serve la registrazione della Corte dei Conti.

Sono dunque già in arrivo i bandi di gara: fra pochi giorni (probabilmente in settimana) Rfi pubblicherà gli avvisi di preinformazione e a luglio usciranno i bandi di gara veri e propri, che avranno base d'asta di 375 milioni di euro la Napoli-Cancello e 325 milioni la Cancello-Frasso, 1° stralcio. L'importo molto inferiore al valore dell'investimento è dato dall'elevato valore delle somme a disposizione, che comprendono ad esempio (per la Napoli-Cancello) 28 milioni per la direzione lavori, 29,5 per le "interferenze" con altre reti, 28,7 mln per appalti tecnologici, 104 milioni per gli espropri dei terreni, 58 mln per imprevisti, 83 mln per «oneri pregressi Tav».

Si tratterà in entrambi i casi di appalti integrati (progettazione esecutiva e lavori). «Il nuovo Codice - spiega Aldo Isi, direttore Investimenti di Rfi - che in via generale vieta l'appalto integrato per i lavori, lo ammette ancora per i settori speciali, nei quali Rfi si colloca». «In generale - aggiunge - cerchiamo di essere sempre più coerenti con il nuovo Codice, nel senso di fare sempre più appalti su progetto esecutivo, ma in questo caso avrebbe significato rinviare la gara di 6-8 mesi, e per rispettare i tempi dell'opera non ce lo potevamo permettere».
Il criterio di aggiudicazione, in coerenza al nuovo Codice, sarà l'offerta economicamente più vantaggiosa.

I tempi della gara non saranno comunque brevi - spiega Rfi - proprio per i tempi più lunghi richiesti dall'offerta più vantaggiosa, sia per le offerte da preparare da parte delle imprese sia per la valutazione delle stesse. La commissione di gara, sempre in base alle norme sui settori speciali, sarà interna di Rfi («Stiamo creando una sorta di albo interno - spiega Isi - composto da tecnici con curriculum ed esperienza»).
«Contiamo di aggiudicare le gare - prevede Isi - entro la prima metà del 2017, come previsione "cautelativa"». «In ogni caso - aggiunge - già alla fine del 2016 il cantiere sarà operativo, con gli espropri e la rimozione degli ordigni bellici».

NAPOLI-CANCELLO
Il progeto preliminare è stato approvato dal Cipe con delibera 2 del 18 febbraio 2013.
Una vota elaborato il progetto definitivo da parte del Commissario la conferenza di servizi si è aperta il 3 novembre scorso e si è chiusa il 18 marzo 2016.
L'ordinanza del Commissario approva il progetto definitivo eliminando però la fermata «Polo Pediatrico».
La Variante alla linea Napoli Cancello costituisce il primo segmento dell'itinerario Napoli Bari e, inserendosi nella nuova stazione di Napoli Afragola, concretizza l'integrazione delle linee storiche con il sistema di alta velocità.
Il tracciato di progetto, parte da Napoli Centrale verso la stazione di Napoli Afragola, per 5,3 km.
In questo tratto è prevista la realizzazione della nuova fermata ‘Casalnuovo' punto di interscambio con la linea Circumvesuviana.
Il tratto di Variante prosegue a nord della nuova stazione di Afragola per altri 10,2 km, attraversando il Polo Commerciale "Le porte di Napoli", nei pressi del quale è prevista la realizzazione della nuova fermata ‘Marziasepe'.
Inoltre, in questa tratta, è prevista la realizzazione della nuova stazione di Acerra, con l'innesto del raccordo ferroviario di Pomigliano (a nord dello stabilimento FIAT).
Il tracciato prosegue verso nord per poi innestarsi sulla linea ferroviaria storica Napoli – Cassino, poco prima dell'impianto esistente di Cancello.
La realizzazione della nuova opera in variante permetterà di sopprimere tutti i 12 passaggi a livello presenti lungo la tratta convenzionale, con un miglioramento complessivo della viabilità dell'area.
In totale, con la variante alla linea Napoli Cancello saranno realizzati 15,5 km di nuova linea a doppio binario con velocità di 130 Km/h, 3 nuove fermate, 1 nuova stazione e un nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione, con Posto Centrale a Napoli.

CANCELLO-FRASSO TELESINO (senza "shunt" di Maddaloni)
Ordinanza
Si veda l'altro servizio

L'ordinanza sulla Napoli-Cancello

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