Appalti

Nuovo codice, imbuto di scadenze a luglio per attuare la riforma: l'elenco di tutti i provvedimenti

di Mauro Salerno

Ressa di scadenze a luglio per il nuovo codice degli appalti. L'attuazione del Dlgs 50/2016 passa per l'approvazione di almeno 53 tra decreti governativi, ministeriali e provvedimenti dell'Anticorruzione (tra cui le linee guida appena poste in consultazione ) . Molti di questi provvedimenti, per la precisione sono 17, devono essere varati a stretto giro: entro la metà (la maggiorparte) o al massimo la fine di luglio. Un imbuto da cui rischia di essere "strozzata" soprattutto l'attività dell'Anac a cui fanno capo molti di questi atti. Alcuni è possibile che finiscano nelle linee guida generali cui l'Authority, come abbiamo detto, sta già lavorando. Per altri invece bisognerà partire da zero. E si tratta di questioni centrali per mettere in moto la riforma.

Restando nell'ambito Anac, scade il 18 luglio il termine per mettere in funzione il rating di impresa, con il sistema di penalità e premialità basato sul valutazione del comportamento tenuto sul campo dai costruttori. Entro la stessa data dovrebbero essere pubblicate sia le linee guida necessarie a controllare il rispetto dell'obbligo di mandare in gara l'80% degli appalti dei concessionari che quelle relative al monitoraggio degli operatori coinvolti nelle operazioni di Ppp. A questi provvedimenti vanno aggiunti la ricognizione straordinaria sulle Soa e gli indirizzi per uniformare il comportamento delle stazioni appaltanti nell'assegnazione degli interventi sottosoglia (appena varati in bozza) e nelle decisioni relative alle esclusioni dalle gare.

Non trascurabile anche l'impegno richiesto ai vari ministeri, a partire dalle Infrastrutture. Entro luglio dovrebbe vedere innanzitutto la luce il regolamento (Dpcm su proposta Infrastrutture-Economia) necessario a mettere in piedi il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti. Stessa scadenza anche per il provvedimento per l'individuazione delle opere super-tecnologiche e per i regolamenti sui programmi triennali della Pa, sulla definizione dei tre livelli di progettazione, sull' introduzione dell'obbligo di Bim e sui nuovi parametri per i compensi ai progettisti (anche se intanto si continua ad applicare il Dm 143).

IL TABELLONE CON I 53 PROVVEDIMENTI ATTUATIVI E TUTTE LE SCADENZE

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