Appalti

Cipe/1. Al Brennero altri 1,2 miliardi. Bbt: dopo l'estate il bando da 1,8 miliardi

di Alessandro Arona

Oltre un miliardo di euro alla società italo-austriaca Bbt (1.250 milioni) per proseguire i lavori del tunnel di base del Brennero, in particolare il 4° lotto costruttivo. E poter così lanciare («appena pubblicata la delibera Cipe») il maxi-lotto da 1,8 miliardi di euro a base d'asta per i lavori civili principali sul lato austriaco.

Tra le decisioni del Cipe del 1° maggio spicca quella sul "tunnel di base del Brennero", i 55 km di nuova tratta ferroviaria ad alta capacità tra Fortezza e Innsbruck dal costo complessivo di 8,8 miliardi di euro, in corso di realizzazione tra Italia e Austria (copertura al 50% ciascuno). Il Cipe ha autorizzato la realizzazione del 4° lotto costruttivo (completamento gallerie sul lato austriaco), dal costo complessivo di 2,5 miliardi di euro, finanziando la quota a carico dell'Italia per 1,25 miliardi.

L'importo di 1.250 milioni è composto da 680,8 milioni di nuovi finanziamenti (stanziati dalla legge di Stabilità 2016), mentre i restanti 569 milioni derivano da finanziamenti europei alle grandi opere Ten-T (programma Cef): 214 milioni direttamente dal Cef e 355 di risorse italiane già stanziate per i primi tre lotti costruttivi e "liberate" da altrettanti finanziamenti europei Cef 2016-2019.

A questo punto, per la quota a carico dell'Italia (4,4 miliardi), Roma ha già stanziato 3.028,8 milioni, mentre restano da reperire 1.371 milioni, che però di fatto si ridurranno a 377 se come previsto la Commissione Ue stanzierà per il Brennero i calcolati 994 milioni nelle prossime tranche del Cef (si veda la scheda, a cura di Bbt). Restano da finanziare in sostanza il 5° lotto costruttivo (455 milioni, avvio dei lavori previsto nel 2018) e il 6° lotto (937 milioni, avvio previsto nel 2019).

Il progetto sta decisamente accelerando. Finora sono stati spesi 952 milioni di euro (il 21,6%), di cui 211 milioni nel 2015, ma già quest'anno si prevede di salire a 400 milioni di spesa, per arrivare a 600 milioni nel 2017. Il 9 marzo è stata aggiudicata (provvisoriamente) la gara da 1,4 miliardi per le opere principali sul lato italiano (Astaldi-Ghella, si veda il servizio), mentre i nuovi fondi Cipe consentiranno a Bbt di pubblicare dopo l'estate la gara da 1,8 miliardi per le opere principali sul lato austriaco.

La delibera Cipe del 1° maggio confermerà il cronoprogramma già definito nella delibera 44/2015, e cioè la conclusione dei labvori nel 2025 e un ritmo di spesa annua intorno al miliardo di euro negli anni 2019 e 2022.

«Noi e il premier Renzi - afferma l'amministratore delagto italiano di Bbt, Raffaele Zurlo - stiamo rispettando i reciproci patti: noi procediamo con appalti e lavori secondo il cronoprogramma, e il governo stanzia i fondi necessari per non farci rallentare». «Il progetto esecutivo per il maxi lotto austriaco è pronto - prosegue Zurlo - e lo pubblicheremo una volta registrata e pubblicata la delibera Cipe del 1° maggio».

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