Appalti

Sud, 11 miliardi di euro su Calabria e Basilicata, e poi Palermo, Catania e Reggio

di Brunella Giugliano

Entra nel vivo l'attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno, il grande piano nazionale che prevede ingenti risorse per il rilancio dell'economia meridionale (si veda il servizio).
Dopo la firma del Patto per lo sviluppo della Regione Campania del 24 aprile scorso, il Premier Matteo Renzi il 30 aprile ha dato il via libera ad altri quattro Piani (Regione Calabria e città metroplitane di Reggio Calabria, Catania e Messina), seguiti ieri sera (2 maggio) da quello con la Regione Molise. In tutto sono stati programmati investimenti per 10,9 miliardi di euro.

I primi due, il "Patto per la Calabria" ed il "Patto per la Città metropolitana di Reggio Calabria", sono stati sottoscritti in occasione dell'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo archeologico nazionale di Reggio, insieme al presidente della Regione, Mario Oliverio, e al sindaco, Giuseppe Falcomatà. Da lì Renzi si è spostato in Sicilia per firmare il "Patto per Catania" e il "Patto per Palermo"con i sindaci Enzo Bianco e Leoluca Orlando.
Lunedì 2 maggio è stato invece firmato il Patto per la Basilicata, mentre nei prossimi giorni sarà siglato quello per la Sicilia e quello per la Sardegna.

«Oggi dobbiamo dare spazio all'Italia che vuole dire sì e vuole guardare al futuro», ha affermato il Presidente del Consiglio. I Patti per il Sud , ha aggiunto «fissano obiettivi e tempi precisi. Un modo per responsabilizzare la politica, ma anche per restituire al Mezzogiorno il ruolo che gli spetta». «Costi quel che costi – assicura il premier – da qui ai prossimi due anni faremo ripartire il Sud».

Previste in totale risorse per quasi 11 miliardi di euro, che serviranno a finanziare progetti da realizzare entro il 2020. Secondo quanto stabilito dagli accordi tra Governo ed enti destinatari delle risorse (Regioni e Città metropolitane), lo stato di attuazione del Patto e le eventuali necessità di rimodulazione degli interventi saranno verificati costantemente.

IL PATTO PER LA REGIONE CALABRIA
Il testo del Patto
La tabella con gli interventi
Vale 4.933 milioni di euro, di cui 2.220 di risorse già assegnate con precedenti programmazioni(Por, Pac, ApQ, ordinanze Protez. Civ., Pon Cultura, legge 67/1988), da spalmare su sette macro aree (si veda a pagina 7 del testo).
La fetta più ampia dei finanziamenti riguarda l'ambiente e la messa in sicurezza del territorio (oltre 1,661 miliardi e cioè il 33,2% dell'intero importo). Di questi, 473,7 milioni sono destinati agli interventi sui sistemi depurativi soggetti o potenzialmente soggetti a procedura di infrazione, mentre 451 milioni vanno alla mitigazione del rischio idrogeologico e di erosione costiera; 181,5 milioni sono stanziati per le bonifiche e 166,6 al rischio sismico.

Alle infrastrutture nodali sono riservati 642,7 milioni con cui verrà finanziato lo studio di fattibilità per l'Alta velocità (6 milioni) e interventi per il sistema portuale (415 milioni, di cui 220 milioni a Gioia Tauro e il resto sparso su Crotone, Corigliano, Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro Lido) e quello aeroportuale (221 milioni, di cui 69 milioni per la nuova aerostazione di Lamezia Terme, adeguamento aeroporto di Reggio Calabria e di Crotone, e 140 milioni per il progetto di mobilità sostenibile della città di Reggio Calabria).

Sono, invece, 665,3 i milioni messi da parte per il settore Sviluppo economico e produttivo, soprattutto per il settore agroalimentare (220 milioni), banda ultralarga (138 milioni dal Por Calabria), credito d'imposta per gli investimenti al Sud (157 milioni) e i collegamenti dedicati alle aree industriali (120 milioni per il potenziamento di infrastrutture stradali e ferroviarie, risorse già disponibili).

Al trinomio cultura, turismo e sport il Patto assegna complessivamente 294,8 milioni. Del totale delle risorse, 135,4 milioni vanno agli attrattori turistici, alla promozione del turismo e alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle filiere dell'industria creativa e culturale. Previsti anche 15 milioni per le strutture sportive.

Quasi un miliardo (912,6 milioni) interessa scuola, università e lavoro, di cui oltre metà (487 milioni) andrà all'edilizia scolastica.
Altri 662,6 milioni riguarderanno l'edilizia sanitaria e l'innovazione dei servizi per la salute.
Attengono a sicurezza e legalità gli ultimi 95,7 milioni in elenco, da utilizzare per rafforzare i Contratti locali di legalità e sicurezza.

«Questa sottoscrizione – ha commentato il presidente della Regione Mario Oliverio - chiude un anno di intenso e proficuo lavoro durante il quale abbiamo approvato programmi e strumenti di spesa per oltre 7,5 miliardi, a cui si dovranno aggiungere i fondi in dotazione ad Anas e Rfi per le infrastrutture stradali e ferroviarie. Ora si apre una nuova fase, quella della spesa delle risorse».

IL PATTO PER REGGIO CALABRIA
Il testo del Patto
La lista degli interventi
L'accordo firmato con la Città metropolitana di Reggio Calabria riguarda i settori Infrastrutture, Ambiente, Sviluppo economico, Istruzione e lavoro, Turismo e cultura, Sicurezza per un valore complessivo di 410,1 milioni, di cui 133 dal Fondo sviluppo e coesione 2014-20. Risorse che rappresentano ossigeno per un'amministrazione che nei mesi scorsi ha dovuto fare i conti con il piano di rientro per evitare il default. «E' una giornata storica per Reggio Calabria – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Falcomatà- E', infatti, la prima città metropolitana a firmare il Patto con il Governo e credo che sia simbolico che queste firme abbiano inizio proprio da qui, dalla punta dello stivale. Il Governo ha accolto le nostre richieste e i finanziamenti non saranno più a pioggia ma mirati in opere, strutture, infrastrutture necessarie per il territorio».
In tutto l'accordo prevede in dettaglio 146 interventi, la maggioranza di piccolo importo, sotto il milione di euro (il valore medio per intervento è di 2,8 milioni di euro, tenendo presente però che molte voci non sono appalti singoli, ma a loro volta gruppi di interventi; ad esempio, completamento interventi edilizia sanitaria, 54,4 milioni la prima fase e 72,8 mln la seconda).
Quasi tutte le risorse, 321 milioni, sono dedicate alle infrastrutture, per un totale di 66 interventi. I più importanti riguardano la mobilità sostenibile del comune capoluogo. Seguono 53,4 milioni per Turismo e cultura. In questo capitolo l'intervento più consistente è quello relativo alla promozione di itinerari turistici e sostenibili lungo le fiumare, per 8 milioni.

IL PATTO PER CATANIA
Il testo del Patto
La lista degli interventi
La consistenza finanziaria complessiva ammonta a 739,1 milioni di cui 332 dal Fondo Sviluppo e Coesione.
Anche qui, come per Reggio Calabria, sono cinque i settori prioritari (si veda la lista). Quasi 460 milioni vanno all'Ambiente, di cui 403 milioni per l'impianto di depurazione cittadino in infrazione comunitaria. Gli altri fondi sono destinati alla messa in sicurezza di canali e corsi d'acqua.
Alle Infrastrutture, invece, sono dedicati 140 milioni con interventi per il porto, il completamento della rete di metanizzazione della città e la superstrada Catania-Etna. 26,8 milioni sono destinati allo Sviluppo economico e produttivo, 26,4 a Turismo e cultura (dalla rifunzionalizzazione della rete museale cittadina alle strutture a Nesima e Librino) e 86,3 milioni alla Sicurezza e alle politiche sociali.
«Questo patto è una iniezione di fiducia e di energia - afferma il sindaco Enzo Bianco - Vogliamo utilizzare questi fondi subito per opere fondamentali, come la strada che collegherà il centro di Catania all'Etna, il porto o antichi splendori come il convento dei Crociferi».

IL PATTO PER PALERMO
Il testo del Patto
La lista degli interventi
Ha un importo totale poco superiore a 770 milioni, di cui 332 del Fondo di sviluppo e coesione.
All'interno del Piano (si veda la lista), l'intervento più significativo è lo sviluppo della nuova rete tranviaria, con un importo complessivo di 521 milioni (dei 575,4 complessivi dedicati al capitolo Infrastrutture). Altri 110 milioni sono destinati agli interventi per la sicurezza della circonvallazione, compresi i ponti (per 54 milioni) e alla mitigazione del rischio di frane e crolli lungo i costoni che circondano la città (60 milioni relativi al settore Ambiente).
Circa 23 milioni andranno alla cultura e al turismo, tra cui il restauro del Teatro Massimo, il cuore del potenziamento delle attività culturali a Palermo. Ben 71,7 milioni sono dedicati agli spazi urbani. Tra gli interventi è prevista la realizzazione di un parcheggio multipiano nell'area dell'ospedale civico Di Cristina, la greenway tra Palermo e Monreale, la riqualificazione dei centri storici di Santa Cristina Gela, Ficarazzi e del capoluogo. Prevista anche la realizzazione di due poli scolastici innovativi (nelle aree nord e sud della città), per complessivi 32 milioni.
«Questo importante risultato - commenta il sindaco Leoluca Orlando - si va ad aggiungere al Pon Metro per altri 90 milioni, già approvato dalla Commissione europea, ed è il frutto di un lungo lavoro fatto dall'Amministrazione comunale in stretta sinergia con il Governo nazionale da un lato e con gli enti locali, le forze sociali, e le imprese dall'altro. Questo programma porterà a Palermo e nel suo hinterland importanti occasioni di sviluppo, ampliamento dei servizi e accresciuta vivibilità».

PATTO PER LA BASILICATA
Il Patto per la Basilicata (dettagli sull'edizione del 4 maggio di «Edilizia e Territorio») mette in campo risorse pari a poco più di 4 miliardi. Di queste, per il primo biennio 2016/2017 saranno disponibili 1,6 miliardi. Il documento verrà integrato con una quota proveniente dal piano triennale per le infrastrutture gestito da Anas.
Fra gli interventi che beneficeranno del Patto vi sono le direttrici viarie Matera-Ferrandina, la Murgia Pollino, la Potenza Melfi e l'intero percorso della Basentana, per la quale la Regione ha già investito 70 milioni di risorse proprie. Rilevanti anche le infrastrutture immateriali, tra cui la banda ultra larga, la scuola digitale e la cartella elettronica in sanità. Relativamente al tema ambientale, il Patto consentirà di mettere a norma tutti i depuratori e di incidere significativamente sul ciclo dei rifiuti. Previsto anche un finanziamento per Matera 2019 pari a 50 milioni

Il Patto per il Sud con la Regione Calabria

Regione Calabria, l'elenco degli interventi

Il Patto per Palermo

Palermo, la lista degli interventi

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