Appalti

Cipe/2. Via libera alla rete Tpl di Bologna e fondi a Brennero e Campogalliano-Sassuolo

di Alessandro Arona

Oltre alla cultura (finanziamenti per un miliardo) e alla ricerca (approvazione del piano nazionale, che prevede investimenti per 2.428 milioni), la seduta Cipe del 1° maggio ha approvato un nutrito pacchetto di progetti e finanziamenti in materia infrastrutturale.

Si veda L'ESITO DELLA SEDUTA

Spicca il tunnel ferroviario del Brennero: il Cipe ha approvato l'avvio della realizzazione del 4° lotto costruttivo, assegnando a Bbt l'intera somma necessaria, pari a 1,25 miliardi di euro, reperiti dal Cipe da un insieme di fonti, tra le quali in particolare la legge di stabilità 2016, risorse Connecting europe facility (Cef) e precedenti finanziamenti statali "liberati" da sopravvenienti risorse Cef. Questi 1,25 miliardi permettono a Bbt di completare il finanziamento a carico dell'Italia delle opere civili del tunnel del Brennero.

Via libera del Cipe anche alla defiscalizzazione della Campogalliano-Sassuolo, autostrada in project financing la cui convenzione è stata firmata a fine 2014 ma finora rimasta bloccata in attesa della ridefinizione del piano economico-finanziario. Il valore equivalente degli sconti ficali è di circa 42 milioni di euro, su 506 milioni di euro di costo complessivo, e il contributo statale di 215 milioni, già previsto, è stato trasformato (come emerso nel corso della gara) in "prestito" statale, da restituire nei primi 10 anni di gestione con oneri finanziari a tasso di mercato, mentre la defiscalizzazione scatterà dall'11° anno di gestione.

Il Cipe ha poi approvato il Programma operativo complementare 2014-2020 (Poc) presentata dalla Regione Campania ai sensi della delibera Cipe n. 10 del 28 gennaio 2015. Previsti investimenti per 1.732 milioni, di cui 496,5 destinati al completamento dei progetti inseriti nei programmi Fesr 2007- 2013 non conclusi al 31 dicembre 2015 (ai sensi del comma 804 della Legge di stabilità 2016).

Approvata poi la bretella di collegamento tra la Brebemi e la A4, intorno a Brescia, opera da circa 40 milioni di euro, e la variante del progetto definitivo per l'apertura al traffico della galleria di sicurezza del traforo autostradale del Frejus ai sensi dell'articolo 169, comma 3, del Dlgs 163/2006. La variante al progetto comporta un aumento della spesa di competenza italiana pari a 71,9 milioni di euro, portando il costo complessivo dell'opera a 276,6 milioni di euro IVA esclusa. L'incremento di costo è coperto con un incremento tariffario annuo dello 0,95%, da applicare a tutti i veicoli dal 2016 al 2020, come stabilito dalla Commissione Intergovernativa italo francese.

Approvato poi il progetto da 372 milioni di euro (di cui 236 milioni a carico dello Stato, stanziati nella seduta del 1° maggio) per il 1° lotto funzionale dell'intervento "Progetto integrato della mobilità bolognese per il completamento del servizio ferroviario
metropolitano e per la filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano", ai sensi dell'art.166 del decreto legislativo n. 163/2006. Il progetto si propone di realizzare un sistema integrato di trasporto ferro-gomma sulle direttrici principali del sistema di trasporto pubblico di Bologna, mediante il completamento delle fermate del Sistema Ferroviario Metropolitano, l'eliminazione delle interferenze tra viabilità urbana e rete ferroviaria e l'acquisizione di 55 nuovi filobus e di 19 convogli ferroviari.

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