Appalti

Studio Cribis: imprese edili sempre meno puntuali nei pagamenti

di Mila Fiordalisi

Peggiorano le abitudini di pagamento nel settore dell'edilizia in Italia. E la situazione più grave si registra nel comparto della costruzione degli edifici che dal 2010 ad oggi ha visto aumentare di ben cinque punti percentuali i "cattivi" pagatori. È quanto emerge da uno studio, visionato in anteprima da «Progetti e Concorsi», a firma di Cribis D&B, società del Gruppo Crif specializzata nella fornitura di informazioni economiche, credit scoring e soluzioni per le decisioni di business.

Lo studio, che ha preso in esame le abitudini di pagamento delle imprese di costruzione, di quelle che fanno capo all'edilizia specializzata e agli installatori - per un totale di 726.200 aziende analizzate – evidenzia il progressivo aumentare dei ritardi a seguito della crisi che ha colpito il comparto. E nonostante si sia assistendo a una timida ripresa l'onda lunga si fa ancora sentire. In dettaglio, si legge nel report, nel primo trimestre 2016 i pagatori puntuali ammontano al 40,2%, pari all'1,8% in meno rispetto al 2010. Ma se il dato medio non sembra oscillare troppo al ribasso è nell'analisi del comparto delle costruzioni di edifici che il gap si amplia: si è passati, infatti, dal 42,6% di pagatori puntuali del 2010 al 37,7% di marzo 2016.

Non solo: ammonta a oltre 30 giorni il ritardo medio, più che raddoppiato (+130,8%) sia a livello di costruzione di edifici sia di edilizia specializzata. Anzi in quest'ultimo caso va anche peggio considerato che la percentuale di coloro che non paga entro i 30 giorni è aumentata considerevolmente nell'ultimo anno. L'indagine ha fatto il punto anche sullo stato dell'arte a livello territoriale ed è il Nord Est a confermarsi l'area con la percentuale più alta di pagatori puntuali (51,5%), mentre Sud e isole sono in coda alla classifica (22,8%).

Studio Cribis sui pagamenti delle imprese dell'edilizia

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