Appalti

Qualificazione, Anac: stop alle sanzioni rigide, sulla loro entità più gradazione e più discrezionalità

di Giuseppe Latour

Mano libera dell'Anac sulle sanzioni Soa. L'Autorità anticorruzione ha anticipato gli effetti della riforma degli appalti in arrivo su un altro fronte, dopo quello delle varianti: le sanzioni per le società di attestazione. Lo ha fatto con la delibera n. 115 del 10 febbraio 2016, appena pubblicata sulla Gazzetta ufficiale (55 del 7 marzo 2016). Il provvedimento, dopo diverse pronunce interlocutorie dell'Authority, manda definitivamente in pensione i parametri di riferimento per le sanzioni pecuniarie e interdittive delle Soa, inserite nell'apposito regolamento Anac.
La decisione arriva alla fine di un percorso piuttosto lungo. Con la decisione del 26 novembre 2014 e successivamente, con la decisione del 22 dicembre 2015, il Consiglio dell'Autorità ha, infatti, deliberato "di non doversi conformare, nella quantificazione delle sanzioni, al sistema di calcolo allegato al Regolamento sanzionatorio, disponendone l'abrogazione in modo da consentire la graduazione della sanzione in relazione al caso specifico".

All'indomani di quelle decisioni, le sanzioni pecuniarie e interdittive irrogate dal 26 novembre 2014 sino ad oggi "sono state determinate prescindendo dal sistema di calcolo previsto dall'allegato de quo, risultando di fatto più favorevoli alle Soa rispetto a quelle che sarebbero scaturite facendo ricorso ad un rigoroso utilizzo del meccanismo di computo". Preso atto di questo percorso, "è necessario, pertanto, procedere alla abrogazione del summenzionato allegato 1, con conseguente modifica dell'articolo 44 del Regolamento sanzionatorio che ad esso fa espresso rinvio". Quindi, bisogna modificare il regolamento unico sulle sanzioni Anac e cancellare l'allegato in questione.

Quello che resta in vita, così, è il nuovo articolo 44, che stabilisce: "Per la quantificazione della sanzioni pecuniarie ed interdittive, il Consiglio valuta gli elementi oggettivi e soggettivi di gravità delle violazioni commesse e le eventuali circostanze aggravanti e/o attenuanti quali, a mero titolo esemplificativo: gli effetti pregiudizievoli della violazione, il vantaggio tratto dalla Soa e/o dall'autore della violazione e la recidiva specifica per quanto riguarda le aggravanti;, l'autodenuncia, le iniziative tendenti ad eliminare le conseguenze della violazione e/o a prevenire ulteriori violazioni, l'adozione di moduli organizzativi di prevenzione e controllo delle violazioni per quanto riguarda le attenuanti".

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