Appalti

M4 Milano apre 13 cantieri: decolla l'opera da due miliardi di euro in project financing

di Massimiliano Carbonaro

La Metro 4, la nuova linea di metropolitana di Milano, finalmente accende il turbo sul fronte dei lavori mettendo in campo 13 cantieri in contemporanea. L'opera da 2 miliardi di euro in project financing che l'anno scorso ha sciolto tutti gli indugi ed è diventata pienamente operativa sta ora marciando a ranghi serrati per arrivare al 2022 pronta per l'appuntamento con l'inaugurazione.

Fino a questo momento la concessionaria M4 - Comune di Milano con il 66,6%, Salini-Impregilo con il 9,6, Astaldi con il 9,6%, AnsaldoBreda con il 5,3% Atm al 2,3% e allo 1% Sirti - aveva visto realizzato un po' più del 20% della tratta, ma ora scatta la fase di una cantierizzazione più massiccia che pur non mettendo in grave disagio la viabilità cittadina apre insieme 13 cantieri in centro tra stazioni (San Babila, Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant'Ambrogio) e manufatti (Augusto, S. Damiano S.Calimero, Vettabbia, Ticinese, De Amicis, S. Vittore). Si lavora per ridurre il più possibile l'ingombro dei cantieri e l'impatto dal punto di vista ambientale e viabilistico rispetto al progetto approvato dal Cipe nel 2013. Tanto che si sta cercando di ridurre il numero dei cantieri in gioco eliminandone alcuni e accorpandone altri. La strategia è di attuare una "cantierizzazione graduale" ha spiegato il presidente di M4 Fabio Terragni. E per quando i disagi arriveranno, l'assessore alla Mobilità e ambiente del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran ricorda che si sta "realizzando un'infrastruttura fondamentale per la mobilità sostenibile di Milano che a regime
trasporterà 86 milioni di passeggeri l'anno".

Si tratta di una metropolitana driveless con 21 fermate complessive per 15 km di tratta che intersecheranno Milano lungo la direttrice Est-Ovest partendo dalla fondamentale stazione dell'aeroporto di Linate fino a San Cristoforo passando per San Babila e Sant'Ambrogio. Si entra in questa fase dopo un 2015 interlocutorio perché nonostante il closing finanziario (finanziamento sottoscritto da un pool di banche e soggetti istituzionali con Cassa depositi e prestiti che ha messo a disposizioni 217,5 milioni) fosse stato raggiunto il 22 dicembre del 2014, le prime erogazioni del finanziamento sono cominciate solo nel luglio dello scorso anno. Il piano finanziario dell'infrastruttura prevede un costo complessivo compresi gli oneri di 2.030,20 milioni di euro coperti con un contributo pubblico sia del Comune di Milano per 218,30 milioni e statali per 871,10 milioni, quindi 366 milioni di equity, e 573,8 di contributo bancario.
Non sono escluse comunque novità per la linea Blu, perché si sta lavorando per ottenere l'intersezione della metropolitana M4 con la linea M3, al momento mancante, ma di cui si parla da tempo come una possibile miglioria dell'infrastruttura: l'assessore Maran ha concluso che si tratta del "punto più rilevante di lavoro nostro nei prossimi anni, in particolare per quanto riguarda il collegamento tra la stazione del Policlinico e Crocetta. Su questo stiamo lavorando insieme al Policlinico - ha spiegato - per provare a elaborare una soluzione che tecnicamente non è semplice".

Al via intanto il piano di compensazione del verde: già nei prossimi giorni verranno messi a dimora i primi 850 alberi - 150 alberi al Bosco in Città e altri 700 nei vivai - per farli crescere in attesa di essere ripiantati in città a fine lavori.

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