Appalti

Medinit «porta dell'Africa»: la Fiera del Made in Italy delle costruzioni

di Franco Tanel

Médinit la fiera che dal 2012 porta in Marocco medie e grandi imprese del made in Italy che sono eccellenze nei settori dell'edilizia abitativa, industriale e stradale, nei macchinari e nelle tecnologie per l'ambiente senza dimenticare le finiture di interni, lancia una nuova sfida e si propone come base operativa per allargare gli affari ai Paesi dell'Africa Occidentale e subsahariana. Nei giorni scorsi si è svolto a Verona il Comitato operativo di orientamento, costituito dalle imprese che in questi anni hanno creduto e partecipato al progetto Mèdinit.
Francesco Bresolin presidente di Mèdinit spiega: «Fin dalla sua nascita Mèdinit si è caratterizzata per la concretezza del proprio modello. Alla nostra fiera che si svolge in autunno a Casablanca partecipano solo imprese italiane (la prossima edizione è in calendario dal 27 al 29 ottobre 2016) che incontrano esclusivamente operatori qualificati dei settori di riferimento. Nel 2015 abbiamo portato a Mèdinit, che è diventata la fiera di riferimento per il settore in Marocco, 110 aziende italiane».
Da quest'anno Mèdinit punta a diventare la porta per l'Africa. «E'impensabile che una azienda possa impegnarsi in promozione e scouting contemporaneamente in molti Paesi Africani - spiega Bresolin- e quindi abbiamo pensato di organizzare noi l'arrivo di almeno 55 operatori di riferimento da Camerun, Angola, Ghana, Senegal, Costa d'Avorio, Nigeria e Gabon. Li selezioneremo e li porteremo a nostre spese a Casablanca per incontri b2b con le aziende italiane».
Il Pil di questi paesi è cresciuto in questi ultimi anni a ritmi tra il 6,1% del Gabon e il 4,3% di Nigeria e Ghana: stanno sviluppando grandi progetti residenziali e infrastrutturali come Nasco Town a Lagos in Nigeria, che in una decina di anni darà nuovi alloggi a ben 900.000 persone o il Waterfront Project a Dakar in Senegal. In Gabon è avviato il progetto residenziale e turistico di Le Port Mole.

Tra le aziende che partecipano al Comitato, nomi noti anche al grande pubblico, come Scavolini e altre riferimento dei propri settori, come Fila Industrie Chimiche, Breton Spa e Pellegrini per i macchinari solo per citarne alcune. Tra quelle direttamente inserite nella filiera delle costruzioni il Gruppo Manni Hp Spa, attivo in tutto il mondo con le proprie strutture in acciaio e che ha realizzato lo scheletro di 20 padiglioni all'Expo 2015, oltre a Palazzo Italia e all'Expo Center. «I paesi dell'Africa subsahariana mostrano un Pil in costante crescita- commenta il presidente Giuseppe Manni- e noi siamo già presenti sui mercati di Marocco Tunisia e Algeria. Ma il potenziale è enorme. Oggi fatturiamo circa 10 milioni di euro (su un consolidato di quasi 500 mln ndr) e contiamo di sviluppare la nostra presenza anche nei sistemi costruttivi per l'edilizia residenziale».
L'obiettivo di Mèdinit è quello di diventare un punto di riferimento per gli operatori africani che cercano prodotti di qualità e di design: una strada che sarà percorsa anche con la realizzazione di progetti di formazione per progettisti, ingegneri ed architetti dei paesi interessati.

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