Appalti

Ok finale al decreto Giubileo-Expo: fondi per 714 milioni a edilizia e ambiente

di Giuseppe Latour

Approvato in via definitiva il decreto "Territorio" (Giubileo, Bagnoli, Expo e altro). La Camera ieri pomeriggio ha licenziato la legge di conversione del provvedimento (Dl n. 185/2015) dedicato al finanziamento di una serie di capitoli considerati prioritari dal Governo: dopo l'approvazione in Senato e il rinvio causato dalla legge di Stabilità, non c'era più spazio per modifiche nel passaggio parlamentare, dal momento che il termine per la conversione era fissato al 24 gennaio (il testo del decreto convertito, nel testo Senato non modificato dalla Camera).

Restano dunque 50 milioni per le bonifiche a Bagnoli, 150 milioni per il piano rifiuti in Campania, 50 milioni di incremento del Fondo emergenze nazionali di Protezione civile, 130 milioni per la trasformazione dell'area Expo a Milano dopo la fine dell'evento, 159 milioni per gli interventi del Giubileo a Roma, 50 milioni di spazi finanziari ai Comuni che hanno investito in metropolitane, 25 milioni in più per il piano di manutenzione degli alloggi ex Iacp, 100 milioni per il nuovo fondo per gli impianti sportivi. E la proroga (di fatto) dei termini dello Sblocca Italia per l'avvio delle opere di cui all'articolo 3. Il conto totale è pari a 714 milioni di euro per interventi relativi a infrastrutture, trasporti e ambiente.

Partendo proprio dallo Sblocca Italia, l'articolo 9 proroga di fatto i termini di cantierabilità di cui all'articolo 3 del Dl n. 133/2014: al posto delle scadenze fisse fissate dal provvedimento originario (l'ultima è scaduta il 31 ottobre scorso), viene fissata una scadenza mobile: la revoca del finanziamento (che in totale vale 3,9 miliardi) scatterà se gli adempimenti relativi alle "condizioni di appaltabilità" non "sono compiuti entro il 31 dicembre dell'anno di effettiva disponibilità delle risorse necessarie".
Importante il capitolo dedicato al Giubileo con l'articolo 6: arriva un Fondo da 159 milioni di euro (94 per il 2015 e 65 per il 2016) per la realizzazione di tutti gli interventi, con priorità alla mobilità della città di Roma Capitale. Sono previsti anche interventi per il potenziamento del servizio ferroviario regionale e dei servizi sanitari di emergenza, per la tutela del decoro urbano e la riqualificazione delle periferie.

I fondi per Milano sono all'articolo 5, dove si prevedono 50 milioni per la valorizzazione delle aree in cui si è appena conclusa l'esposizione e un contributo di 80 milioni di euro per la realizzazione di un polo scientifico tecnologico. Mentre all'articolo 2 ci sono 150 milioni per un piano straordinario per lo smaltimento dei rifiuti cumulati dalla Regione Campania nel periodo 2000-2009. Completa il quadro degli stanziamenti più corposi l'articolo 15, che contiene fondi per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane, con lo stanziamento di 100 milioni di euro.

Da ricordare, per completare il perimetro del provvedimento, anche la proroga di un anno del contratto di servizio con Trenitalia (articolo 10) "al fine di non compromettere la continuità dei servizi ferroviari a media e lunga percorrenza rientranti nel perimetro del servizio universale del trasporto ferroviario di interesse nazionale", alle stesse condizioni e allo stesso costo di oggi. E la proroga dal 31 dicembre 2015 al 15 febbraio 2016 del termine fissato dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, per l'esercizio da parte del governo della delega "per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato con particolare riguardo alla riorganizzazione dei programmi di spesa e delle missioni e alla programmazione delle risorse" e per "il riordino della disciplina per la gestione del bilancio dello Stato e del potenziamento della funzione del bilancio di cassa, ferma rimanendo la redazione anche in termini di competenza".

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©