Appalti

Lavori all'estero, Cmc e Vianini Lavori vincono due tunnel stradali in Svezia per 400 mlioni di euro

di Alessandro Arona

La Cooperativa muratori & cementisti (Cmc di Ravenna) si è aggiudicata, in joint venture con la Vianini Lavori Spa di Roma, i contratti per la realizzazione di due gallerie stradali della tangenziale di Stoccolma, tra Lovön e Ekerö. I lavori inizieranno nei prossimi mesi e avranno una durata di circa sei anni. Il valore totale dei due contratti è stimato in poco meno di 3,7 miliardi di corone svedesi equivalenti a circa 400 milioni di euro.
«Non potevamo iniziare quest'anno in modo migliore - commenta Roberto Macrì, direttore generale di Cmc - dopo il 2015 che si è chiuso con due importanti aggiudicazioni in Kenya. Questi progetti hanno un grande valore strategico per noi in quanto per la prima volta Cmc affronta il mercato del Nord Europa e ci consentono un'ulteriore diversificazione internazionale».

I mercati dei lavori pubblici dei paesi scandinavi, in passato poco o nulla battuti dalle imprese italiane, «sono molto interessanti - commenta ai nostri microfoni Roberto Macrì - anche perché le gare sono molto trasparenti. Sui maxi bandi, sopra i 500-1.000 milioni di euro, le grandi imprese come Skanska e Mcc la fanno da padrone, ma su quelli piccoli la competizione è aperta anche per le imprese straniere».

L'alleanza tra Cmc e Vianini Lavori, una novità assoluta, è motivata più che da ragioni industriali (Cmc è uno dei "campioni italiani" dei lavori in galleria, insieme a Ghella, e non sembra avere nulla da imparare da Vianini) da ragioni commerciali, cioè dalle ottime conoscenze del mercato svedese da parte di alcuni membri dello staff estero di Vianini (di recente potenziato con acquisti esterni), e dalla solidità finanziaria della Vianini.

«Cmc - spiega Macrì - ha acquisito nel 2015 nuove commesse per 1,5 miliardi di euro, un vero record, di cui un miliardo all'estero e 500 milioni in Italia, facendo salire il portafoglio a 3,6 miliardi di euro dai tre miliardi tondi della fine del 2014». «Dei 500 milioni acquisiti in Italia - spiega Macrì - 270 si riferiscono all'acquisizione della quota lavori residua di Tecnis, con cui eravamo in Ati, per i due lavori Anas della Ss 640 Agrigento-Caltanissetta e Palermo-Lercara Friddi, 1° stralcio.
«Il fatturato 2015 - rivela Macrì - dovrebbe essere di circa 1,1-1,2 miliardi», proseguendo così il processo di crescita i corso da alcuni anni (806 milioni nel 2010, poi 900, 908, 1.015 nel 2013 e 1.104 milioni nel 2014.

Cmc segnala inoltre che nell'ultima settimana, grazie alla pronuncia del Consiglio di Stato, è stata attribuita alla coop di Ravenna l'appalto per la realizzazione dell'Ospedale di rete dell'Aspio ad Ancona per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro. «Vinse inizialmente la gara Gdm - racconta Macrì - poi andò in crisi e subentrò la seconda, la Cesi di Imola, anch'essa andata in crisi. Quindi la terza, la Matarrese, contro la quale abbiamo fatto ricorso noi (quarti) per irregolarità contributive: il Tar respinse il ostro ricorso, ma di recente il Consiglio di Stato ci ha dato ragione e dunque ci siamo aggiudicati l'appalto».

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