Appalti

Mausoleo di Augusto, via alla gara per il restauro (più 6 milioni donati da Telecom)

di Massimo Frontera

Nei giorni in cui la Capitale si prepara al cambio di consegne tra l’amministrazione dimissionaria e il subentrante commissario di governo, arrivano buone notizie sul recupero di un pezzo importante della città: l’area di Piazza Augusto Imperatore. Entro la fine dell’anno, ci sarà l’aggiudicazione dei lavori per riqualificare la piazza in base al progetto di Francesco Cellini. La gara è stata bandita nei mesi scorsi e siamo ormai arrivati alle fasi finali. «Sono ben 23 le imprese che hanno partecipato alla gara», ha riferito l’assessore capitolino all’Urbanistica Gianni Caudo. L’elevato numero di concorrenti, ha spiegato Caudo, è all’origine di ulteriore tempo necessario alla commissione per valutare le offerte: «per cui i lavori della commissione esaminatrice sono stati prorogati al 13 novembre. Nessun ritardo burocratico, trattandosi di gara non a ribasso ma sulle migliori tecniche, la commissione è impegnata in un lavoro di valutazione molto puntuale».

Via alla gara per il restauro, scadenza il 4 novembre
Intanto, l’amministrazione mette altra carne al fuoco lanciando la gara per il restauro del mausoleo al centro della piazza. La gara vale esattamente 3,161.410 euro e spiccioli. Alle imprese esecutrici si richiede la qualificazione Soa per la categoria generale (prevalente) OG2 (restauro e consolidamento), e per le categorie specialistiche OS2A (Restauro conservativo delle strutture rinvenute), OS25 (Scavi archeologici) e OS30 (impianti di illuminazione). L’appalto si avvale di un doppio finanziamento statale, per 2 milioni a titolo di contributo e per 2,275 milioni a valere sui fondi della legge per Roma Capitale. Per completare l’intervento vengono concessi 450 giorni. Aggiudicazione al massimo ribasso. Per le offerte c’è tempo fino al 4 novembre prossimo, con apertura delle buste il giorno successivo.

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Donazione della Fondazione Telecom
L’opportunità di legare il nome del brand a un restauro di pregio è stato colto al volo da Telecom, che ha annunciato un accordo per un finanziamento per l’opera di restauro del mausoleo di 6 milioni attraverso la Fondazione Telecom. Fondi che si aggiungono a quelli stanziati dal Comune per la gara appena bandita. L’accordo, hanno spiegato il sindaco Ignazio Marino a l’assessora alla Cultura Giovanna Marinelli, non comporta solo «l'arrivo di risorse fondamentali» che consentiranno di «chiudere i lavori entro il 2017» ma anche «una collaborazione nella fase del completamento dei restauri e della fruizione del monumento».
Nella convenzione sono compresi: «lavori di impiantistica, allestimento espositivo, multimedialità, copertura e realizzazione del percorso anulare su passerella». Inoltre, informa sempre il Comune, «la Fondazione Telecom affiancherà la Sovrintendenza nella realizzazione di un'esperienza di visita multimediale del Mausoleo».

Cantiere a gennaio, e apertura al pubblico nel 2017
Se tutto filerà liscio, entro gennaio prossimo sarà già possibile l’apertura del cantiere per consentire l’apertura al pubblico entro la fine dell’anno successivo, quando,auspica il sindaco dimissionario, «quest'area della città storica, oggetto negli anni Trenta di una drastica ristrutturazione se non di un vero e proprio sventramento, tornerà ad essere, con l'apertura del Mausoleo e con la ristrutturazione dell'area tra questo e l'Ara Pacis, uno dei luoghi più vivibili del centro e più visitati da romani e turisti».

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