Appalti

L'Anas dice addio ai mini-bandi di manutenzione: arriva l'accordo quadro da 168 milioni in 8 lotti

di Alessandro Arona

La priorità che l'Anas vuole dare alla manutenzione della rete stradale esistente piuttosto che alle nuove opere (il 41% della spesa nel piano 2015-2019 in elaborazione) passa anche per una "rivoluzione" negli appalti. Non più singole mini-gare, da 500mila/1 milione di euro, bandite via via che si concretizzavano le risorse, ma bandi unitari pluriennali da circa 20 milioni di euro l'uno, che impegnino un'impresa per un periodo lungo su tratte definite di strade. Obiettivo: migliore selezione delle imprese e risparmio di tempi e costi.

La decisione del Consiglio di amministrazione dell'Anas è di ieri, e lo strumento è l'Accordo quadro disciplinato dall'articolo 59 del Codice appalti. Sono stati individuati 8 lotti, denominati Emilia, Tiberina, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, ciascuno dei quali comprendente le principali direttrici a due e quattro corsie gestite da Anas, che saranno oggetto di altrettanti accordi quadro per la manutenzione e la segnaletica (della durata massima di 4 anni). Il bando di gara sarà unico «pubblicato entro la fine del 2015», spiega l'Anas,per un valore complessivo massimo di 168 milioni di euro, e sarà appunto articolato in 8 lotti, ciascuno di circa 21 milioni di euro.

Per ora l'Anas ha copertura solo per 60 milioni, con il Contratto di programma 2015, ma già dal 2016 si conta di avere altre risorse.
«Prima - spiega al Sole 24 Ore il presidente dell'Anas Gianni Armani - si facevano singole gare di manutenzione, pezzo per pezzo, via via che arrivavano i finanziamenti, e teniamo conto che per ogni gara ci vogliono circa 220 giorni. Ora invece faremo accordi quadro per direttrici, con aggiudicazioni basate su un prezzario a km, con lavori che via vengono assegnati in base alla certezza di finanziamenti». Il primo obiettivo è dunque la velocità e l'efficienza.

Il secondo è l'affidabilità delle imprese (ricordiamo che nei primi 8 mesi del 2015 l'Anas ha il record di ribassi nelle gare di lavori con il -32% e 982 cause giudiziarie in corso per 5 miliardi di euro) : «Ci sarà una prequalifica sulla base di standard pre-definiti - spiega Armani - ad esempio la dimostrata capacità di reperire asfalto in zona, e poi la gara sarà sul prezzo».

Il Cda dell'Anas ha anche avviato l'iter per una gara pubblica a procedura ristretta per un accordo quadro per l'acquisizione di apparati tecnologici di varia tipologia da installare sulla rete stradale con una durata di 36 mesi, eventualmente rinnovabile, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'obiettivo - spiega l'Anas - «è incrementare la conoscenza in tempo reale delle condizioni della rete per garantire maggiore sicurezza e migliorare utilizzo ai clienti».

Parliamo di tecnologie come telecamere per controllo del traffico, telecamere di contesto e di sorveglianza, rilevatori di traffico, stazioni meteo, sistemi di controllo della velocità media (Vergilius), pannelli a messaggio variabile a LED tipo freccia-croce, strumentazione per attivazione rete wi-fi, etc. Anche in questo caso l'accordo quadro serve a evitare la parcellizzazione degli affidamenti.

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