Appalti

Scuole, dalla Corte dei Conti ok al decreto che sblocca i mutui con la Bei

di Massimo Frontera

Via libera al meccanismo dei mutui Bei per l'edilizia scolastica. La Corte di Conti, secondo quanto si apprende dal ministero dell'Istruzione, ha infatti registrato il decreto che autorizza le Regioni ad accendere i mutui che utilizzano la provvista Bei per nuovi investimenti di edilizia scolastica. Di fatto, gli enti territoriali e locali si interfacceranno con Cassa depositi e prestiti.

Si tratta dei uno dei programmi più ricchi tra quelli attivati di recente dal governo. In base alla selezione che ciascuna regione ha condotto sul proprio territorio e definito prima della pausa estiva, risulta un elenco di circa 1.300 interventi realizzabili con la dote complessivamente individuata, pari a 905 milioni, secondo le ultime informazioni. Ora però, con la definizione esatta della provvista, sarà il tasso applicato al momento dell'accensione del mutuo a definire l'esatto perimetro dei fondi disponibili e, quindi, anche dei progetti. Il programma prevede l'accensione di mutui pagati dallo Stato con 40 milioni l'anno per 30 anni. Le risorse - cash- sono facilmente spendibili dall'ente locale e sono esenti dai vincoli del patto di stabilità.

Ispezioni nei solai, definito il riparto regionale dei 40 milioni statali
La struttura di missione di palazzo Chigi sull'edilizia scolastica informa che il fondo 40 milioni previsto dal decreto della Buona scuola per eseguire le ispezioni di sicurezza nei solai degli edifici scolastici, è stato ripartito su base territoriale.
Il decreto che riguarda questa misura, informa sempre Palazzo Chigi, è stato registrato dalla Corte dei Conti il 24 settembre scorso e viaggia verso la «Gazzetta Ufficiale». In base alla stima governativa, i 40 milioni consentiranno di eseguire circa 7mila ispezioni. Il bando on line sarà emanato entro il 15 ottobre.
Il riparto delle risorse, per Regione e per Provincia

Scuole innovative, chiusi i bandi regionali
Con il bando della Campania, che chiude oggi, 8 ottobre si chiudono i termini per presentare le manifestazioni di interesse che riguarda le scuole innovative. Si tratta della misura prevista dal programma della Buona scuola che prevede l'investimento di 300 milioni da parte dell'Inail. Il meccanismo della selezione delle proposte prevede una selezione a livello territoriali, che viene condotta da ciascuna regione con scadenze diverse da territorio a territorio. Il termine più avanzato - tra le 14 Regioni censite dalla struttura di missione di Palazzo Chigi - è appunto quello della regione Campania fissato per oggi, 8 ottobre.
Sulla base della ricognizione ciascuna regione dovrà poi segnalare - entro il 15 ottobre prossimo a Palazzo Chigi - da una a cinque aree potenzialmente adatte alla realizzazione. Poi l'istruttoria si sposta all'Inail, che valuterà i progetti e sceglierà le operazioni da finanziare.
L'obiettivo è di realizzare edifici altamente innovativi dal punto di vista architettonico, tecnologico, energetico e didattico, una sorta di modelli cui ispirarsi per l'edilizia scolastica di nuova produzione.
La situazione dei bandi, per Regione

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