Appalti

Roma/2 - Ponte dei congressi: delega all'Anas per la gara da 190 milioni

di Massimo Frontera

Corsa contro il tempo per salvare 145 milioni di euro di risorse statali per finanziare il Ponte dei congressi, importante opera per la Capitale che serve a sciogliere la strozzatura stradale per chi arriva da Fiumicino e dalla via del Mare ed è diretto verso i quartieri Eur, Magliana e Portuense.

I fondi erano stati concessi dal governo con il decreto Sblocca Italia. L'infrastruttura - dal costo complessivo di circa 190 milioni era tra il nutrito gruppo di interventi finanziate dal governo (si veda la lista a questo link). La condizione posta era che gli interventi fossero «appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015». Quest'ultimo termine è stato poi posticipato al 31 ottobre dal decreto legge n.78/2015.

Ora la giunta capitolina preme sul piede dell'acceleratore: il comunicato diffuso il 27 agosto dopo il colloquio tra il vicesindaco, Marco Causi e il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, riferisce, proposito del Ponte dei Congressi, che «il prossimo settembre verrà firmata la convenzione di Roma Capitale con il soggetto nazionale deputato alla sua realizzazione».

Secondo indiscrezioni, la decisione sarà una delle prime che il sindaco Marino prenderà al ritorno dalle ferie, già forse questa stessa settimana. La "convenzione" con un "soggetto nazionale" di cui parla la nota capitolina è una delega a un soggetto terzo per mandare in gara l'infrastruttura. Delega necessaria per motivi contabili, a causa del patto di stabilità: il contributo statale andrebbe iscritto nel bilancio comunale e farebbe sforare il tetto degli investimenti in conto capitale. La soluzione? Appunto quella di delegare un soggetto terzo. Chi? La scelta - secondo indiscrezioni - si riduce a due soggetti: l'Anas o Provveditorato alle opere pubbliche. Ma, al momento, è l'Anas il soggetto più probabile, anche perché gestisce il tratto di strada veloce Roma-Fiumicino che si innesta sul futuro ponte. L'opera arricchirà il quel programma di grandi infrastrutture per la mobilità - soprattutto su ferro - che il vicesindaco, Marco Causi, sta costruendo con il ministro Delrio.

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