Appalti

Contratto Anas/1. Metà dei finanziamenti alla manutenzione, ecco le opere con l'ok Cipe

di Alessandro Arona

È netta la scelta a favore della manutenzione straordinaria fatta dal Ministro Graziano Delrio e dal nuovo presidente Anas Gianni Armani all'interno del Contratto di programma 2015 approvato dal Cipe il 6 agosto scorso. Il 46,7% delle risorse, infatti, 520,46 milioni di euro su 1.115,34, e la gran parte degli interventi (222 su 254) riguarderanno la manutenzione straordinaria, mentre nel precedente contratto Anas 2014 (approvato definitivamente nel gennaio scorso) la quota era irrisoria (27 milioni su 485 di finanziamento).
Questo non significa che non si facesse manutenzione straordinaria (Ms) prima dell'arrivo di Armani (il 18 maggio scorso): già nel 2014, infatti - secondo i dati forniti dallo stesso Armani (pagina 6) - la spesa effettiva Anas per Ms è cresciuta a 286 milioni rispetto ai 134 del 2012 e 141 del 2013. Il trend sarà però rafforzato quest'anno, con una spesa prevista a 328 milioni (+15% sul 2014) e la scelta chiara nel Contratto 2015 dovrebbe far salire ancora di più il valore nel 2016.

La scelta di Delrio e Armani è in particolare quella di mettere mano alle numerose "opere d'arte" (ponti, viadotti, gallerie) vecchie e malandate e a manti stradali precari e pericolosi: su 520,46 milioni per la manutenzione straordinaria nel Cdp 2015, infatti (si veda a pagina 5 del documento correlato), 230 milioni andranno a interventi sul "Piano viabile", 122 alle "Opere d'arte", 59,4 a "Opere di messe in sicurezza", 29,2 a "Opere complementari ", 17 a riparazioni di danni causati da emergenze.
Anche in questo caso non comincia tutto ora: per la riqualificazione e messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie i governi Letta e Renzi, con Lupi Ministro, avevano stanziato negli ultimi due anni tre tronconi di finanziamento per il Piano ponti e gallerie: 300 milioni con i Dl 69/2013, 350 con la legge di Stabilità 2014, 300 con il Dl 133/104, fondi che già sono alla base dell'aumento di spesa 2014 e 2015.
Tuttavia ora si fa un passo ulteriore, sia perché si inseriscono le risorse nella programmazione ordinaria, arrivando fin quasi a metà del programma investimenti, sia perché il presidente Armani, d'intesa con Delrio, ha di recente annunciato (si veda a pagina 12) che nel programma pluriennale Anas 2015-2019 in fase di elaborazione saliranno fino al 41% delle risorse gli interventi di «manutenzione straordinaria e potenziamento della rete esistente» (una definizione non del tutto esente da ambiguità ma comunque contrapposta a "Nuove opere" e "Completamento di itinerari").

Negli interventi di manutenzione straordinaria nel CdP 2015 c'è una forte incidenza della Sicilia, dove vanno 119,3 milioni su 520 totali. In particolare, 30 milioni andranno alla demolizione e ricostruzione del viadotto Himera sulla A19 travolto da una frana il 10 aprile scorso (il 7 agosto sono partiti i lavori, per 9,3 milioni di euro, soltanto per la costruzione di una viabilità alternativa, mentre appunto il rifacimento integrale dipende dal CdP e dal suo ancora lungo iter approvativo), e altri 28,2 milioni andranno a tre interventi per la messa in sicurezza di altri sei viadotti (Alfio, Rossi, Calderari, San Giorgio, Acascina e Giardinello) sulla stessa autostrada A19 Catania-Palermo, e infine due interventi per complessivi 10 milioni per i viadotti Akragas e Mintina sulla Ss 115quater e 115.

CONTRATTO ANAS 2015, I NUMERI COMPLESSIVI
Il nuovo Contratto prevede la realizzazione di 254 interventi sulla rete stradale nazionale, per un valore di 1.115 milioni di euro (le risorse originarie della legge di Stabilità 2015 per il contratto Anas erano di 1.227 milioni, poi ridotte a 1.115 da tagli nei mesi successivi) , che sono stati così ripartiti:
1) 534,08 milioni di euro per completamenti di itinerari (47,9%);
2) 520,46 milioni di euro per la manutenzione straordinaria (46,7%);
3) 44,80 milioni di euro per maggiori esigenze per lavori in corso (4,0%);
4) 16 milioni di euro per Fondi per progettazione (1,4%).

Questa la suddivisione geografica dei finanziamenti:
1) 55 interventi al Nord, per un investimento di 353,24 milioni di euro (32,3%);
2) 47 al Centro, per un valore di 315,56 milioni di euro (28,9%);
3) 152 al Sud, per un valore di 422,54 milioni di euro (38,7%).
Pochi i fondi al Sud, visto che nelle regioni meridionali è concentrato il 63% della sua rete (13.093 chilometri su 20.845). I conti, tuttavia, non possono essere fatti solo con il Cdp, perché al Sud andranno alle strade Anas anche fondi dei programmi europei regionali (Por) e del fondi sviluppo e coesione (Fsc).

Tra le nuove opere (534,08 milioni, «Completamento di itinerari), in tutto 9 interventi, spiccano:
1) in Toscana, sulla E78, il completamento del tratto 1° Grosseto-Siena, lotto 4° e lotto 9° per un importo di 237 milioni;
2) in Lombardia i lavori di collegamento tra la strada statale 11 "Padana Superiore" a Magenta e la tangenziale ovest di Milano, vVariante di Abbiategrasso e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso-Vigevano della strada statale 494 "Vigevanese" fino al ponte sul fiume Ticino: 1° stralcio da Magenta a Vigevano per un importo di 118 milioni (che salgono a 220 con altre risorse già esistenti);
3) in Emilia Romagna il prolungamento della tangenziale nord di Reggio Emilia (tra S. Prospero Strinati e Corte Tegge – 1° stralcio) per un importo di 71 milioni di euro.

Il nuovo Contratto di Programma tra Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si caratterizza, inoltre, rispetto al passato per un'altra novità: per la prima volta la società strade sarà valutata sulla base di precisi indicatori di performance che misureranno la qualità dei servizi offerti da Anas ai propri clienti, prevedendo anche penali specifiche.

Contratto di programma Anas 2015, tutti gli interventi

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