Appalti

Ok del pre-Cipe a «salva-Brebemi», Piano Anas da 1,2 miliardi, Terzo Valico (607 milioni), Banda larga

di A.A.

Il pre-Cipe ha confermato ieri che è tecnicamente pronto il salvagente dello Stato al progetto Brebemi (l'autostrada A35 in concessione Milano-Brescia, inaugurata un anno fa ma a rischio default per il basso traffico, dovuto a previsioni gonfiate e alla mancata realizzazione della connessione con la A4 Milano-Brescia), anche se i maldipancia di alcuni tecnici e ministri del governo Renzi fanno ancora ritenere non del tutto scontata l'approvazione della delibera nella seduta del Cipe prevista per il 7 luglio.
La soluzione per aggiustare il piano finanziario , dal punto di vista tecnico, dovrebbe essere condere un finanziamento di 320 milioni, di cui 260 a valere sul fondo autostrade della legge di Stabilità e 60 dalla Regione Lombardia, e concedere anche una proroga di 5-6 anni alla concessione (oggi fissata in 19 anni).

Il prossimo Cipe approverà anche il Programma Anas Investimenti per il 2015 da 1,2 miliardi di euro . Il programma è stato definito in tempi record dal nuovo Cda dell'Anas (nominato il 18 maggio scorso) guidato da Gianni Armani, e conterrà una svolta rispetto agli ultimi piani firmati da Pietro Ciucci: gli investiment saranno in larga prevalenza costituiti da interventi di manutenzione straordinaria, a partire dalle "opere d'arte" (ponti, viadotti, gallerie), mentre le nuove opere, al contrario dei Contratti Anas degli ultimi anni, avranno un ruolo marginale.

Il Cipe del 7 agosto darà inoltre l'ok al terzo lotto costruttivo del Terzo Valico Genova-Milano da 607 milioni, finanziato da Sblocca Italia e legge di Stabilità. Dopo l'ok del Cipe il general contractor Cociv (a guida Salini Impregilo) e Rfi potranno firmare l'addendum contrattuale e quindi Cociv potrà appaltare le opere per questo terzo lotto (il 60% delle opere civili devono andare in gara europea) .

Passato al pre-Cipe, e previsto al Cipe del 7 agosto, anche il piano per la banda ultralarga da 4,5-5 miliardi di euro, finanziato dai fondi coesione (si veda il servizio).

Ancora in forse la delibera sulla Arcisate-Stabio, l'approvazione della variante per la cava Femar, perché le richieste della Corte dei Conti di riderminare costi e cronoprogramma stanno complicando l'istruttoria tecnica.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©