Appalti

Disco verde alla legge Ue 2014, verso lo stop le semplificazioni per la sicurezza nei piccoli cantieri

di Giuseppe Latour

Stop alle semplificazioni sulle norme di sicurezza per i piccoli cantieri. Lo prevede la legge europea 2014, appena approvata dalla commissione Politiche Ue del Senato, dopo il completamento di un esame piuttosto rapido, avviato a fine giugno. Il testo cancella uno degli snellimenti normativi previsti nel 2013 dal decreto Fare per i cantieri temporanei. E costringerà centinaia di imprese in tutta Italia a sopportare il peso di una burocrazia maggiore. In questo modo si chiude una procedura di infrazione aperta a nostro carico dalla Commissione europea.

Il cambiamento più importante per le costruzioni arriva dall'articolo 15 del disegno di legge. Qui si ritocca il Testo unico sicurezza (Dlgs n. 81/2008) in un passaggio che era stato oggetto di modifiche da parte del decreto del Fare (Dl n. 98/2013). Nel decreto, in sostanza, si diceva che tutti i piccoli cantieri, di volume non superiore ai dieci uomini giorno, venivano esclusi dal perimetro del titolo IV del Testo unico Sicurezza. Per tutti questi lavori si trattava di una semplificazione sostanziale, che consentiva di evitare molti adempimenti burocratici, i controlli e le relative sanzioni.
Adesso, la legge europea cancella quella previsione ed estende il campo di applicazione delle misure per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro previste dal decreto legislativo n. 81/2008 ai lavori edili o di ingegneria civile che si svolgono all'interno di cantieri temporanei o mobili, senza più alcuna eccezione. Per i piccoli cantieri, allora, vengono eliminate tutti i distinguo della precedente norma. Le uniche esclusioni adesso riguardano i lavori relativi a «impianti elettrici, reti informatiche, gas, acqua, condizionamento e riscaldamento che non comportino lavori edili o di ingegneria civile».

La norma non arriva dal nulla. E' stata prevista per rispondere alla fase preliminare di procedura di infrazione aperta dalla Commissione Ue sull'applicazione delle direttive europee (Caso Eu Pilot 6155/14/EMPL). Bruxelles ha chiesto chiarimenti sul campo di applicazione delle norme a protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili: in base alle regole europee non è possibile prevedere eccezioni, come fa l'Italia per i piccoli cantieri. Per questo, in una serie di comunicazioni informali, la Commissione europea ha già chiesto a Roma modifiche sul punto. E il Governo ha già anticipato il cambiamento già approvato dalla Camera. Stando così le cose, la novità si avvia a grandi passi verso la Gazzetta ufficiale.

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