Appalti

Pizzarotti chiude il 2014 con l'utile in aumento, cresce anche la quota estero

di M. Fr.

Il general contractor Pizzarotti ha chiuso il 2014 con ricavi consolidati in linea con quelli dell'anno precedente - pari a 1,14 miliardi - mentre l'ebitda di 141,6 milioni è in crescita del 46,3% rispetto al 2013. Stessa cosa per l'ebit, pari a 99,1 milioni (+91,3% sull'anno prima). Anche l'utile netto ha visto un incremento sull'anno precedente: 24,4 milioni, in aumento rispetto ai 16,2 milioni del 2013. Risulta in aumento anche l'indebitamento finanziario netto, che nel 2014 è stato pari a 154,1 milioni, rispetto ai 133,6 milioni dello scorso esercizio.

Il portafoglio ordini totale, a fine 2014, ammonta a 10,8 miliardi, suddiviso per 4,02 miliardi in attività di costruzioni e per 6,83 miliardi in attività di concessioni.

Tra il 2014 e il 2013 il gruppo ha anche visto crescere la quota di fatturato derivante dall'estero, passata dal 20,8% al 23,1%. Conseguentemente, il fatturato Italia è sceso tra il 2013 e il 2014 dal 79,2% al 76,9 per cento. L'incremento del mercato estero si deve in particolare all'incremento dell'attività immobiliare, passata dai 23,3 milioni del 2013 ai 75,8 milioni del 2014. Sempre dalle informazioni comunicati dal gruppo si ricava che l'attività edilizia in Italia è stato il settore che ha visto una marcata contrazione, passando dagli oltre 102 milioni di fatturato del 2013 ai 38,6 milioni del 2014.

«Nonostante un momento congiunturale macroeconomico non facile - ha commentati il presidente del gruppo, Paolo Pizzarotti - nel 2014 abbiamo raggiunto risultati incoraggianti grazie alla capacità di fare impresa e all'affidabilità che ci vengono riconosciute sia a livello nazionale che internazionale. Uno sguardo particolare al lavoro che stiamo svolgendo in Francia in cui l'aggiudicazione di commesse importanti, come il prolungamento della linea 4 della metropolitana di Parigi, è per noi una conquista. Il fatturato estero rappresenta, infatti, oltre il 23% del nostro business e continuerà a crescere grazie al lavoro di potenziamento della rete svolto in questi anni. Il nostro modello imprenditoriale si basa su una solida politica economico-finanziaria, che ci caratterizza da 105 anni, e sull'impegno e sulla professionalità delle risorse che lavorano per l'impresa in Italia e all'estero».

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