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Sinloc capofila del piano Nesoi per l'efficienza energetica di 2.400 isole europee

L'amministratore delegato Antonio Rigon: «Il partenriato pubblico-privato è lo strumento migliore per uscire dalla crisi»

di Alessandro Lerbini

Un grande progetto per l'efficienza energetica delle 2.400 isole europee sviluppato da un consorzio continentale a guida italiana. Il programma Nesoi, che prende il nome da divinità dell'antica Grecia, è anche l'acronimo di New Energy Solutions Optimised for Islands. La Commissione Europea ha deciso di finanziarlo e Sinloc - Sistema Iniziative Locali è capofila di un consorzio europeo che, nell'arco di quattro anni, supporta l'ideazione e l'attuazione di progetti nelle isole europee per le energie rinnovabili, l'efficienza energetica, le reti elettriche avanzate e le infrastrutture energetiche.

Sinloc mette a disposizione sia le sue competenze economiche e finanziarie che l'esperienza nella gestione e nella facilitazione dell'accesso ai fondi e agli strumenti finanziari europei e di mercato. Nesoi mira a mobilitare oltre 100 milioni di euro di investimenti entro il 2023, portando a risparmi attesi di energia primaria pari a 440 GWh/anno e riduzione in termini di gas serra pari a 160.000 ktCO2/anno.

«Per noi - afferma Antonio Rigon, amministratore delegato di Sinloc - vincere la gara della Commissione Europea è stata una grande soddisfazione. Il progetto è già partito e stiamo mappando i vari bisogni con una serie di sondggi. Noi facciamo da tramite con gli enti locali in questo ambizioso piano perché la comunità europea ha investito tanto nel risparmio energetico. Le isole hanno molteplici criticità e i consumi sono molto elevati». I fondi a disposizione ammontano a 10 milioni e ogni progetto potrà beneficiare di un contributo di 120mila euro. «Unametà - continua Rigon - è per le opere e l'altra per i servizi in loco degli enti locali».

Andrea Martinez, vice direttore generale di Sinloc e coordinatore del progetto Nesoi, afferma: «Nesoi fornirà alle isole supporto tecnico qualificato. Un'opportunità per gli enti locali di ottenere assistenza tecnica di alto livello, anche replicando le esperienze positive che sono già state sviluppate per strutturare progetti di interesse locale e attrarre investimenti. I progetti porteranno alla realizzazione di impianti di fonti energetiche rinnovabili, migliori edifici e infrastrutture energetiche e contribuiranno quindi alla riduzione del costo energetico, delle emissioni e dell'impatto ambientale, alla creazione di posti di lavoro locali. Supporteremo le isole perché diventino le locomotive della transizione energetica europea».

Il consorzio Nesoi è costituito da 10 aziende qualificate ed esperte da 9 paesi europei: Sinloc - Sistema Iniziative Locali, R2M Solution, Rina Consulting, Zabala Innovation Consulting, Fundacion Circe Centro de Investigacion de Recursos y Consumos Energeticos, Centre for Research and Technology Hellas, E.ON Solutions, Deloitte Advisory, Wolf Theiss e Hellenic Association for Energy Economics, sotto la direzione esecutiva dell'Inea - Innovation and Networks Executive Agency.

Sinloc è una società di consulenza e investimento che opera su tutto il territorio nazionale.
Promuove lo sviluppo, soprattutto attraverso la realizzazione di infrastrutture locali, con consulenze e studi di fattibilità, con investimenti diretti in progetti di partenariato pubblico privato (concessioni, project financing) e favorendo l'accesso e l'utilizzo efficace di fondi europei. I settori in di attività sono: risparmio energetico e rinnovabili, reti e public utilities, trasformazione urbana e valorizzazione immobiliare, sanità e welfare, formazione e ricerca, mobilità e logistica del territorio, arte cultura e turismo.

«In questo momento di grande difficoltà - conclude Rigon - quella delle infrastrutture è una delle poche strade da percorrere per ripartire. Ma non ci sono solo le grandi opere e la formula del partenariato pubblico-privato è la soluzione migliore per realizzare le altre tipologie di interventi grazie all'apporto di capitali privati. Noi abbiamo fatto tante operazioni di qualità e il Ppp rimane lo strumento migliore per uscire dalla crisi. Per ottenere i risultati serve però un management serio e professionale nella pubblica amministrazione».

Sinloc gestisce anche il fondo innovazione per il Sud insieme a Banco di Sardegna con dotazione Bei e Miur di 60 milioni.Si tratta di uno strumento già avviato e finalizzato allo sviluppo di progetti innovativi e di ricerca con il coinvolgimento di imprenditori privati.

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