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Digitalizzazione/1. Via al progetto DigiPlace, il super magazzino europeo di materiali e prodotti da costruzione

di Massimo Frontera

Una piattaforma digitale concepita come un grande "magazzino" dove poter collocare un numero infinito di materiali e prodotti per le costruzioni. La dimensione è quella virtuale, il linguaggio è digitale, interoperabile e aperto, per consentire la consultazione, l'individuazione e la scelta di qualsiasi elemento da parte di imprese e progettisti. È questo, in estrema sintesi l'obiettivo del progetto di ricerca DigiPlace, finalizzato a realizzare questa piattaforma, una delle piattaforme digitali volute dalla commissione europea. Il progetto vede coinvolti diversi paesi comunitari, tra cui l'Italia con il ruolo di capofila, con il Politecnico di Milano, e come partner istituzionale il ministero delle Infrastrutture. Il progetto - che è stato fortemente voluto da Ance e Federcostruzioni - è stato selezionato dalla Commissione europea e riceverà un finanziamento di un milione di euro. Il lavoro di ricerca durerà un anno. Gli altri principali partner istituzionali, oltre al Polimi e al Mit, sono i due ministeri europei, francese e tedesco (Ministere de l'ecologie du developpement durable des transports et du Logement e Bundesministerium für Verkehr und Digitale Infrastruktur), oltre a varie associazioni di operatori economici, in particolare del mondo della produzione di materiali per l'edilizia.

«Il progetto - spiega Pietro Baratono, referente del Mit per il progetto DigiPlace - punta a creare una struttura al servizio della digitalizzazione nel settore delle costruzioni». Più precisamente, spiega il tecnico, «la futura piattaforma dati europea è pensata per essere una grande banca dati e luogo di incontro tra la domanda, rappresentata da appaltatori e progettisti, e l'offerta, rappresentata da produttori e distributori, comunicando attraverso lo stesso linguaggio digitale». «Questa piattaforma europea - aggiunge Baratono - tiene conto sia del codice degli appalti, sia del codice europeo sui prodotti da costruzione, sia delle norme tecniche». «Lo strumento - aggiunge il responsabile del progetto, Alberto Pavan del Politecnico di Milano (ateneo capofila del progetto europeo) - diventerà la piattaforma europea di riferimento per ciascuno stato membro, per le associazioni di settore e per qualsiasi amministrazione pubblica o operatore economico». In Europa, spiega sempre Pavan per contestualizzare l'iniziativa, è stato deciso di realizzare cinque piattaforme digitali, che partiranno nel 2020, dedicate ai principali settori dell'economia (come manifattura, agricoltura o sanità). Ora, a distanza di tempo, arriva anche quella dedicata alle costruzioni che, ricorda il docente del Polimi, «ha iniziato dopo le altre il suo percorso su spinta di Federcostruzioni e Ance, dopo che queste hanno sollevato il problema in sede Ue». Prima del concreto avvio dei lavori è necessario formalizzare un contratto di impegni con la commissione, cosa che potrebbe richiedere qualche mese.

«Sono molto orgoglioso - ha detto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in un comunicato - che il nostro progetto per la creazione di una Piattaforma digitale per le costruzioni, che vede l'Italia Paese capofila, è risultato, nell'ambito del bando della Commissione europea, il primo selezionato nella fase preliminare. È un primo grande riconoscimento dopo mesi di duro lavoro con un obiettivo in testa: dare al mondo delle costruzioni un futuro di trasparenza ed efficienza grazie a tecnologie avanzate, Bim in primis». Esprime soddisfazione anche la presidente di Federcostruzioni, Federica Brancaccio, la quale ricorda che DigiPlace rappresenta «il compimento di un percorso iniziato più di due anni fa, quando si propose l'inserimento delle Costruzioni tra il settori prioritari dell'iniziativa Europea di piattaforme digitali industriali, sulle quali la Commissione sta investendo 300 milioni euro, e una volta ottenuto il riconoscimento, e pubblicato il bando, per avere condotto la costituzione del Consorzio Europeo che è risultato prescelto».

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