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Industria, ok da Antitrust a concentrazione Italcementi-Cementir (ma vanno ceduti alcuni impianti)

di Massimo Frontera

Via libera dall'Antitrust all'acquisizione di Cementir (gruppo Caltagirone) da parte di Italcementi, ma la società (che dal luglio 2016 è controllata dal gruppo HeidelbergCement) dovrà cedere alcuni impianti produttivi e attuare inoltre varie pratiche anticoncorrenziali.

Dice questo, in sintesi, il provvedimento n.26842 (pubblicato sul bollettino del 27 novembre scorso) con il quale l'Antitrust ha dato l'ok finale all'operazione di concentrazione con cui Italcementi acquisirà dal gruppo Caltagirone l'attività della produzione di cemento e relativi impianti produttivi in Italia. Più precisamente, Italcementi acquisirà cinque stabilimenti di produzione di cemento a ciclo completo (Spoleto, Maddaloni, Testi-Greve in Chianti, Cagnano Amiterno e Tavernola), due centri di macinazione attivi nella fase finale della filiera produttiva del cemento (Arquata Scrivia e Taranto), un terminale per la movimentazione di cemento (Reggio Calabria) e numerosi impianti di calcestruzzo (di cui 16 operativi negli ultimi tre esercizi).

L'operazione consentirebbe a Italcementi di assumere, sotto il profilo della concorrenza, una posizione dominante in alcune aree di mercato dove sono presenti alcuni impianti (in particolare a Reggio Calabria, Maddaloni e Cagnano Amiterno). Consapevole di questo, la stessa società aveva prospettato all'Antitrust la possibile cessione di alcuni siti produttivi in modo da riportare il giusto livello di concorrenza nelle aree individuate. Proposta che è stata accolta dalla stessa Authoritity e che pertanto ha indicato come condizione legata all'acquisizione.

Pertanto, Italcementi, dovrà decidere di attuare una delle seguenti possibili soluzioni relative alla cessione combinata di asset: 1) impianto produttivo di Cagnano Amiterno (L'Aquila) e il terminale di Reggio Calabria (attualmente di proprietà di Cementir); 2) impianto produttivo di Maddaloni (Caserta) e il terminale di Reggio Calabria; impianto produttivo di Spoleto, terminale di Reggio Calabria (entrambi attualmente di proprietà di Cementir) e impianto produttivo di Salerno (di proprietà di Italcementi).


Il provvedimento dell'Antitrust sull'acquisizione di Cementir da parte di Italcementi

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