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I nuovi «driver» delle costruzioni? Prodotti naturali e super-sicuri

di Mila Fiordalisi

Soluzioni in grado di abbattere i consumi degli edifici, proteggerli dagli eventi sismici, rinnovarli nelle funzionalità aggiungendo "features" figlie del digitale. Il tutto possibilmente in mix. È questo il nuovo mantra dell'edilizia. Non più solo efficienza energetica. Non più solo antisismica. Gli edifici del futuro devono, di default, essere sicuri e smart, poco energivori e progettati in maniera scalabile, ossia pensati per adattarsi alle esigenze prossime venture.

Queste alcune delle considerazioni emerse in occasione dell'edizione 2016 del Saie andata in scena a Bologna dal 19 al 22 ottobre scorso.
Il Salone dell'edilizia non a caso è sempre più orientato verso l'innovazione. E alle soluzioni innovative dedica una sezione ad hoc, il Saie Innovation. Promossa in collaborazione con Ongreening e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, l'iniziativa nasce per selezionare le soluzioni più innovative già sul mercato e anche quelle prossime allo sbarco.
Ben 164 i candidati nelle nove categorie in concorso (dai materiali e sistemi costruttivi ai macchinari per l'edilizia passando per i software, le piattaforme di building automation, le tecnologie impiantistiche, le attrezzature da cantiere) a dimostrazione del fermento da parte delle aziende che operano nel nostro Paese in termini di investimenti in innovazione, declinati sotto forma di nuove soluzioni costruttive e anche di tecnologie per produrre materiali e sistemi di nuova generazione.

L'attenzione al green è alta. Ma la sicurezza - anche a causa degli eventi sismici tragici che negli ultimi anni hanno colpito il nostro Paese - è sicuramente la questione per eccellenza. Fra i 27 prodotti vincitori sono infatti numerosi quelli alla voce "antisismica" o che comunque rientrano nel più ampio raggio delle soluzioni considerate sicure.
Oltre a materiali e sistemi costruttivi rientrano nella partita anche i software e i dispositivi per il telerilevamento, la diagnostica e il monitoraggio.
Gli esperti hanno indicato due trend che andranno a delineare lo scenario dei prossimi mesi: i: da un lato la presenza sempre maggiore di materiali naturali, riciclati e di recupero, opportunamente integrati per migliorarne le prestazioni.

Dall'altro l'offerta si diversifica verso soluzioni antisismiche, sia di elementi strutturali sia di componenti. La sensibilità sulla questione della sicurezza abitative starebbe progressivamente aumentando, anche se allo stato dei fatti buona parte degli edifici presenti nel nostro Paese non sono a norma o comunque necessitano di interventi di rinforzo. Ad ogni modo gli investimenti in innovazione consentiranno di abbattere i costi di intervento e di evitare ristrutturazioni invasive. E rimetteranno in moto il comparto dell'edilizia e, a catena, l'economia tutta. «I processi di innovazione rappresentano uno dei grandi motori del mondo industriale, in grado di influenzare positivamente la competitività non solo della singola impresa, ma anche dell'intero settore», commenta Massimo Rossetti, professore associato in Tecnologia dell'architettura dell'Università Iuav di Venezia e presidente della giuria del Saie Innovation.

Le 27 soluzioni che si sono aggiudicate la medaglia d'oro, oltre a essere esposte al Saie potranno essere visionate - nell'arco del prossimo anno - seppur virtualmente sul sito internet di Ongreening. Fra le 27 soluzioni Progetti & Concorsi ha selezionato le 10 appartenenti alla categoria materiali, sistemi e tecnologie costruttive. Ecco le novità.

La Tegola in alluminio R.16 di Prefa
Progettata per adeguarsi alle esigenze della progettazione architettonica la nuova tegola in alluminio R.16 di Prefa consente di ottenere l'effetto ottico della copertura "compatta". Per ottenere un metro quadro di superficie sono sufficienti meno di quattro tegole visto che ciascuna misura 70 cm in lunghezza (per 42 di larghezza e 0,7 mm di spessore). Ed è proprio il grande formato a rappresentare il plus che ha consentito a Prefa di aggiudicarsi una delle medaglie d'oro nell'ambito del Saie Innovation. Come le tegole delle altre "collezioni" anche la R.16 è molto resistente all'usura e l'alluminio garantisce anche stabilità considerato che si tratta di un materiale che risente molto poco delle condizioni atmosferiche esterne e delle temperature. Otto le colorazioni disponibili, incluso l'alluminio naturale. E in catalogo ci sono anche una serie di accessori coordinati, dalla grandolina alla mantovana, dal compluvio al copricolmo, passando per giunti e griglie.

Giunto sismico K 3D di TecnoKgiunti
La serie K 3D è il giunto sismico di casa TecnoKgiunti risultato vincitore unico nella categoria Sistemi materiali e tecnologie per il consolidamento e la protezione sismica del Saie Innovation. Si tratta di un sistema di giunzione a pavimento per giunti strutturali fino a 1000 mm di ampiezza, soggetti a movimenti fino a +/-950 mm, in strutture soggette a grandi movimenti come strutture con isolamento alla base (isolamento sismico) o alte, anche ad elevato traffico veicolare. Il sistema, a sezione rettangolare privo di alette laterali di sotto-pavimentazione e di viti in vista, è realizzato mediante carrello centrale rigido in alluminio zigrinato antiscivolo a vista e guarnizione armata laterale in gomma ad alta resistenza ai carichi verticali. Il movimento in asse al giunto è consentito dallo scorrimento laterale del carrello su un sistema di rulli interno al giunto per non interferire con le pareti.

Coccio Blocco di Studio MM
"Per l'idea di unire un materiale di riciclo con leganti e aggregati di origine naturale in un prodotto a basso impatto ambientale": questa la motivazione che ha portato Coccio Blocco di Studio MM sul podio del Saie Innovation. Si tratta di un blocco da costruzione che – spiegano gli ideatori - soddisfa un mercato orientato verso l'economia circolare e verso prodotti più prestanti ma naturali. Innovativo è l'uso di un materiale storico, il cocciopesto (laterizi riciclati tritati) noto ai Romani per le sue caratteristiche di idraulicità, abbinato a leganti naturali a base di calce, ma aggiungendo biotriturato per ottenere un blocco leggero e prestante basato su materiali di recupero, privo di cottura con un basso impatto ambientale.Il basso impatto ambientale è garantito principalmente dall'uso di materiali di scarto come residui vegetali e polvere di laterizio e dall'assenza di cottura che evita quindi spreco energetico ed emissioni di CO2). Usando il prodotto nella stratigrafia della parete viene mantenuto il comfort termo-igrometrico interno e ciò consente di abbattere l'uso dell'impianto di climatizzazione estivo ed invernale.

Solidgravel di Pietranet
Pensato per viali, cortili, piste ciclabili, rampe e parcheggi, Solidgravel di Pietranet è un sistema di pavimentazione innovativo costituito da un'armatura in polipropilene che permette di stabilizzare la ghiaia rendendola compatta. Lo strato superficiale della ghiaia viene consolidato con SolidNet, al 100% permeabile drenante. La soluzione consente di creare disegni e forme svariate, anche complesse, nell'ambito di progetti di outdoor design. Le ghiaie selezionate con curve granulometriche conformi sono inoltre disponibili in varie colorazioni. La soluzione viene proposta sotto forma di kit completo di sacchi di ghiaia, pannelli alveolari da 120x80 cm e consolidante. L'azienda, che ha deciso di specializzarsi in soluzioni green chiavi in mano è stata insignita del riconoscimento al Saie Innovation per il contributo alla realizzazione di ambienti sicuri, durevoli e permeabili all'acqua. "Oggi si vince se, oltre ad essere competitivi, si risolvono i problemi ai consumatori – sottolinea l'azienda -.Possiamo tradurre questo in: rendere semplice e intuitiva l'applicazione di un prodotto e rendere disponibile ciò che serve".

Porotherm Revolution di Wienerberger
Elevate prestazioni ambientali integrate con elevate proprietà antisismiche: queste le caratteristiche che hanno portato sul podio del Saie Innovation il Porotherm Revolution di Wienerberger. La nuova tramezza caratterizzata da un'anima in perlite o lana di roccia è stata sviluppata specificatamente per gli interventi di riqualificazione energetica, con l'obiettivo di migliorare le performance degli edifici e garantire un elevato comfort abitativo. Duraturo, ecocompatibile e traspirante il Revolution ha le caratteristiche irrinunciabili – evidenzia l'azienda - per realizzare un sistema di isolamento termico moderno. La gamma Porotherm Revolution è ideale laddove sia richiesta una ristrutturazione di edifici che presentano facciate di rilevanza storica e architettonica sottoposte a vincolo, in quanto permette di intervenire sia su pareti interne che esterne preservando l'estetica e il valore architettonico delle facciate. La gamma Porotherm Revolution è costituita da due linee di soluzioni: le tramezze Porotherm Plana+ Revolution con anima in lana di roccia e la linea Porotherm Plan Plus Revolution riempito con perlite, entrambe le tipologie sono disponibili in tre spessori da 8, 12 e 18 cm.

Mapeplan T B di Polyglass (Mapei)
È un manto sintetico per l'impermeabilizzazione di coperture zavorrate, praticabili, pedonabili, carrabili e dei giardini pensili il Mapeplan T B di Polyglass (Mapei). Prodotto mediante un processo di multi-extrusion coating, armato con velo di vetro, la soluzione è a base di poliolefina flessibile (Fpo). Oltre all'elevata lavorabilità e saldabilità Mapeplan T B risulta resistente all'azione di radici e microrganismi e presenta un'ottima resistenza meccanica – assicura l'azienda – nonché flessibilità alle basse temperature, resistenza all'invecchiamento, ai raggi Uv, agli agenti atmosferici e permeabilità al vapore. La formulazione senza plastificanti consente inoltre alla soluzione di essere annoverata fra quelle che contribuiscono all'ottenimento di crediti nell'ambito della certificazione energetica Leed (Leadership in Energy and Enviromental Design). La giuria del Saie Innovation ha premiato il prodotto "per le rilevanti caratteristiche prestazionali, in particolare per quanto riguarda l'utilizzo nelle coperture a verde".

Pilastro Smart living di Ptc Tecnostrutture
È pensato per lo smart living il pilastro Ptc a firma di tecnostrutture. Smart Ptc oltre ad essere un elemento costruttivo integra impianti e funzioni. Con componenti a led e schermi integrati si configura come un vero e proprio sistema domotico adattabile alle esigenze dei diversi ambienti nei quali è installato, dagli spazi pubblici - parcheggi, centri commerciali, biblioteche – a quelli privati come uffici e abitazioni. Una rivoluzione per l'architettura e l'edilizia moderna – sottolinea l'azienda - che offre la possibilità ad architetti e ingegneri di inserire nei propri progetti elementi interattivi in grado di caratterizzare non solo gli spazi ma anche di incidere sull'esperienza dell'utente finale. La soluzione è frutto della collaborazione tra Tecnostrutture, Rndr Studio e Andrea Francesconi. Il connubio – assicura Tecnostrutture – non si fermerà a questo progetto ma altre novità saranno presto annunciate sempre con l'obiettivo di dare spinta all'innovazione nel mondo delle costruzioni.

Rivestimento Piz Cladding Systems
È a base di nanomateriali la tecnologia che ha consentito a Piz Cladding Systems di ottenere, a partire dall'inizio del 2016, l'effetto Loto sulla superficie dei propri pannelli. Il sistema consente un aumento dell'angolo di contatto tra acqua e superficie del pannello ora pari a circa 140° che si traduce in elevata repellenza all'acqua e quindi una diminuzione superiore al 50% dell'assorbimento. Questo risultato abbatte la germinazione di muffe o micro organismi, garantisce una maggiore durabilità alla facciata rivestita con il sistema Piz anche in termini di resa estetica e diminuisce le necessità di pulizia e manutenzione a tutto vantaggio dunque anche dei costi di gestione. Di fatto – spiega l'azienda – il sistema consente quasi un'auto-pulizia della superficie. Il sistema di rivestimento Piz è utilizzabile per gli edifici civili ed industriali. Il pannello è costituito da uno strato di malta cementizia fibrorinforzata modificata accoppiata ad un lastra di materiale isolante. Il sistema è utilizzabile anche nell'ambito di progetti di riqualificazione energetica e recupero strutturale.

Il Carrara Block di Catalyst
Un mattone "smart", figlio degli scarti del marmo di Carrara. Il Carrara Block di Catalyst è un mattone riciclato utilizzabile in progetti di design di interni ed esterni. E grazie alle sue caratteristiche fisiche si pone come una soluzione alternativa al mattone tradizionale. Come spiega l'azienda i Carrara Block possono essere utilizzati alla stregua dei comuni mattoni in laterizio e possono essere utilizzati per le murature portanti in assenza di travature e colonne di cemento armato, fino ad una certa altezza dei fabbricati.
Possono anche essere usati in murature faccia a vista, armate, e coibentate.
In dettaglio, il "mattone" ha tra le sue componenti principali la polvere di marmo, un rifiuto speciale di cavatura e segagione del marmo che da materiale inquinante assurge ad un ruolo di primo piano nella produzione del nuovo manufatto. A bassissimo impatto ambientale Carrara Block non necessita del processo di cottura in fornace: viene prodotto, infatti, attraverso la compressione delle materie prime che lo compongono, opportunamente umidificate.

CanapaLithos di Cmf Greentech
Il capostipite di una nuova generazioni di biomateriali: questa la definizione che Cmf Greentech dà a CanapaLithos, materiale frutto della "sintesi" tra una biomassa di canapa e il legante "Pappa Reale". Completamente slegato dalla filiera del petrolio e privo di formaldeide, CanapaLithos si presenta in tipologie di pannelli di differenti dimensioni ciascuno studiato per rispondere a specifiche esigenze in termini di isolamento termico e acustico e anche sulla base dell'utilizzo ossia a livello di pareti o solai, contropareti e coperture, ma anche per la realizzazione di cappotti esterni o interni. La canapa di suo è un ottimo isolante termico ed acustico ed è inoltre resistente alle muffe nonché durevole nel tempo.Tutte le versioni del prodotto sono disponibili anche colorate e in svariate soluzioni cromatiche pensate per rispondere anche alle esigenze di progettazione architettonica.

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