Imprese

Dagli occhiali per entrare nei progetti alle app per gestire la casa: a Las Vegas in vetrina la «connected home» del futuro

di Mila Fiordalisi

Dalle piattaforme per connettere tutti gli elettrodomestici ai sistemi di allarme «invisibili», passando per gli specchi in grado da trasformarsi in «personal assistant» alle tv che controllano la casa. È sulla smart home che si sono accesi i riflettori dell'edizione 2016 del Ces di Las Vegas (6-9 gennaio), la più grande fiera mondiale della consumer electronics. Complice l'avvento dell'Internet of things alias degli oggetti connessi - che secondo Gartner quest'anno raggiungeranno quota 6,4 miliardi per balzare a 20,8 miliardi entro il 2020 -, la «tradizionale» domotica, mai per altro decollata a livello mass market, si appresta ad andare in pensione e a lasciare il posto alla connected home, dove grazie all'uso di sensori disseminati pressoché ovunque (ci sono anche i mattoni connessi fra i 10 Top Consumer Trends 2016 individuati da Ericsson) sarà possibile ottenere funzionalità inedite e soprattutto gestire i locali in maniera «intelligente» ai fini soprattutto del risparmio energetico e del comfort ambientale.
Ecco a seguire alcune delle novità in mostra al Ces di Las Vegas.

Esperienze immersive per gli architetti (foto Oculus)
Gli architetti sono considerati fra i principali destinatari degli Oculus Rift, gli «occhiali» intelligenti che consentono di vivere esperienze «immersive», ad esempio navigando all'interno dei progetti. Fra i target più gettonati anche le società immobiliari.

Lo smart controller per comandare gli elettrodomestici (foto Bosch)
Lo smart home controller di Bosch è una centralina che collega i componenti domestici fra loro e a Internet. Un'app per smartphone e tablet permette agli utenti di monitorare e comandare, anche da remoto, tutti i dispositivi collegati.

Il filtro che pulisce l'aria all'occorrenza (foto Keen Home)
Keen Home ha presentato un filtro per i climatizzatori che si attiva in automatico in presenza di polvere o nel caso il livello di aerazione delle singole stanze non sia in linea con i parametri pre-impostati.

Un «hub» di controllo a 360 gradi (foto Qualcomm)
La piattaforma Smart Home Reference di Qualcomm è stata progettata per offrire agli hub di controllo domotico e agli smart speaker funzionalità avanzate. Con il suo sviluppo futuro, la piattaforma sarà utilizzata anche su elettrodomestici e dispositivi multimediali.

Lo specchio che dà consigli (foto Panasonic)
Il Future Mirror di Panasonic è in grado di «catturare» l'immagine per fare prove di abiti e trucco semplicemente attivando le funzionalità sul display. L'innovativo specchio è stato pensato per i punti vendita e promette di diventare il principale oggetto di arredo.

L'allarme «invisibile» (foto Lg)
Sviluppato in partnership con Adt l'Lg Smart Security Solution è un oggetto d'arredo che «nasconde» al suo interno un sistema di allarme collegato con una telecamera che ha un raggio d'azione di 152 gradi. Non solo: la soluzione funge da hub per la connessione di device domestici.

Non solo Tv (foto Suhd)
Installabili a filo di parete i nuovi televisori Suhd di Samsung dalle grandi dimensioni. Oltre ad «arredare», i nuovi dispositivi sono stati progettati per fare da veri e propri hub domestici: attraverso il telecomando e il display si possono gestire gli elettrodomestici connessi in rete.

Il riscaldamento intelligente (foto Tado)
Il piccolo dispositivo a parete di Tado consente di attivare e disattivare l'impianto di riscaldamento e anche i singoli elementi a seconda delle persone presenti nell'abitazione e della temperatura pre-impostata. La piattaforma può essere usata anche per accendere e spegnere le luci, per attivare e disattivare l'impianto di allarme e chiamare l'ascensore.

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