Imprese

Nascono i dissipatori «a U» per rendere ancora più anti-sismiche le case in legno

di Mila Fiordalisi

Sono a firma di Basilicata Innovazione - la struttura nata dall'accordo tra Regione Basilicata e Area Science Park -in collaborazione con la scuola di ingegneria dell'Università della Basilicata (Unibas), gli innovativi dissipatori di energia a forma di "U" che consentono agli edifici in legno, di nuova costruzione ma anche esistenti, di trasformarsi in strutture iper-resistenti, totalmente a prova di sisma.

I dispositivi di nuova generazione sono il frutto di un progetto che, dopo una serie di test sul campo e analisi numeriche, ha consentito di definire al meglio dettagli costruttivi e parametri meccanici (resistenza, rigidezza e duttilità). Determinanti le prove, presso il Laboratorio Prove Materiali e Strutture dell'Unibas, che hanno visto protagonista un edificio prototipo da tre piani di altezza (in scala 2/3 con dimensioni in pianta di 4x3 metri e altezza interpiano di 2 metri) con struttura intelaiata in legno lamellare.

In dettaglio, i dissipatori in acciaio made in Italy sono conformati a "U" e possono essere installati come collegamenti trave-colonna in strutture intelaiate, cioè con scheletro portante, in legno lamellare e che presentano un sistema di controventi a "V" rovescia, secondo la tecnica antisismica Pres-Lam, si legge su una nota di Basilicata Innovazione. Le proprietà dell'acciaio consentono ai dissipatori di deformarsi solo dopo numerose sollecitazioni, senza rompersi (isteresi). E la speciale forma a U permette di trasferire la forza sismica in direzione longitudinale, dissipandola con spostamenti orizzontali. In questo modo – spiegano i ricercatori lucani - il telaio della struttura non potrà essere danneggiato e saranno ridotti sia le oscillazioni interpiano sia i danni post sisma. Oltre ai vantaggi tecnici l'adozione dei dissipatori di Basilicata Innovazione sortirebbe anche benefici di tipo economico: la concentrazione dei dispositivi nei nodi trave-colonna favorisce una riduzione dei tempi e dei costi di intervento post terremoto legati solo all'eventualità di sostituzione dei dissipatori, concludono da Basilicata Innovazione.

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