Fisco e contabilità

Cassa integrazione, arriva il simulatore per gestire il consumo delle ore di Cig e Cigs

di M.Fr.

Dal primo novembre prossimo le imprese avranno la possibilità di utilizzare uno strumento - messo a punto dall’Inps - che consente di simulare il controllo dei limiti temporali della Cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria. La novità è stata comunicata dall’Inps con il messaggio n.3566/2018 . Con lo stesso comunicato l’Inps ha anche reso noto che, sempre dal primo novembre prossimo, diventerà obbligatorio indicare i beneficiari delle ore di cassa integrazione. La terza e ultima novità prevede infine l’eliminazione dei file cosiddetti Csv con le informazioni sui lavoratori.

La simulazione del consumo di cassa integrazione
Il nuovo servizio di simulazione delle ore di cassa integrazione sarà utilizzabile dalle imprese e dai rispettivi consulenti. La novità riguarda il calcolo delle 52 settimane nel biennio mobile per la cassa integrazione ordinaria e il limite generale di 24 mesi (30 mesi per le imprese del settore edile e lapideo) nel quinquennio mobile. Sarà possibile eseguire la simulazione semplicemente inserendo il numero di matricola, l'identificativo dell'unità produttiva, la data iniziale di un eventuale periodo da richiedere e il relativo numero di settimane. Se tutto funziona, il sistema risponderà fornendo un'indicazione sulla capienza o meno di tali settimane entro i limiti di legge, in base ai dati presenti negli archivi informatici dell'autorizzato alla data dell'interrogazione, fornendo anche il dettaglio delle settimane conteggiate nella simulazione.
Nel messaggio l'Inps specifica che per la cassa integrazione ordinaria « qualora l'azienda riscontri che le settimane conteggiate non corrispondono a quelle effettivamente fruite, si potrà indicare il dato del fruito in fase di invio della relativa domanda di CIGO, allegando alla stessa un'autocertificazione riepilogativa delle giornate effettivamente fruite per i periodi precedentemente autorizzati».

L’eliminazione del file CSV
L’eliminazione dei file Csv - a partire dal 1° novembre prossimo - comporta che tutte le informazioni che erano indicate lì dovranno ora estratte dai dati forniti con i flussi Uniemens dei sei mesi precedenti la data di inizio del periodo di Cassa integrazione ordinaria che è stato richiesto. In ogni caso, il file Cvs potrà essere chiesto dall'Inps per completare il controllo ai fini di un eventuale motivato rigetto, totale o parziale, dell'istanza qualora risulti superato il limite di 1/3 e non risultino inviati o completi i dati Uniemens dei 6 mesi precedenti la domanda.

L’indicazione dei beneficiari
Infine, sempre dal primo novembre prossimo, sarà necessario indicare i nominativi dei lavoratori beneficiari delle ore di cassa integrazione, allegando l'elenco all'istanza in formato XML o CSV (in allegato al messaggio dell’Inps sono forniti entrambi i formati). L’Inps informa che per i primi sei mesi le aziende potranno importare i codici fiscali dei beneficiari direttamente dal file Csv.

LE ISTRUZIONI OPERATIVE DELL’INPS SULL’INDICAZIONE DEI BENEFICIARI DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Le istruzioni Inps sull’indicazione dei beneficiari di Cig e Cigs

Il messaggio dell’Inps n.3566/2018

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