Fisco e contabilità

Previdenza, Inarcassa dà l'ok al cumulo gratuito dei contributi versati a enti diversi

di G.La.

Inarcassa brucia tutti sul tempo e avvia le procedure per rendere operative le nuove regole sul cumulo gratuito. Lo ha comunicato il presidente dell'ente, Giuseppe Santoro spiegando che il documento che attua le nuove norme è stato appena trasmesso ai ministeri vigilanti. In questo modo, il nuovo strumento che consentirà agli iscritti di agganciare versamenti di contributi fatti presso più casse si avvia a diventare pienamente attuativo.

Inarcassa ha, nello specifico, appena trasmesso ai suoi ministeri vigilanti il documento relativo al cumulo gratuito approvato con un'amplissima condivisione dal Comitato Nazionale dei Delegati nella riunione del 13 ottobre scorso. Si tratta delle proposte di modifica al regolamento generale di previdenza che hanno l'effetto pratico di recepire nell'ordinamento dell'ente la pensione in cumulo come nuova tipologia di prestazione previdenziale, a seguito della circolare Inps del 12 ottobre scorso. Il nuovo istituto si aggiungerà, allora, alla ricongiunzione e alla totalizzazione, per accorpare contribuzioni frutto di carriere discontinue, accreditate in più enti di previdenza obbligatoria, non appena le modifiche, ora al vaglio dei ministeri, riceveranno il via libera.

«Siamo la prima Cassa ad aver deliberato il pacchetto di norme applicative sul cumulo – dichiara con soddisfazione il presidente della cassa di previdenza di architetti e ingegneri, Giuseppe Santoro – che rende finalmente operativo per le nostre categorie lo strumento consentito dalla legge di Stabilità 2016. Era importante per Inarcassa essere tempestivi». In questo modo, continua Santoro, sarà possibile «rispondere quanto prima alle giuste aspettative di coloro che da tempo attendono l'applicazione di questa norma. La pubblicazione della circolare Inps ha finalmente consentito di definire requisiti e metodo di calcolo allineati con le previsioni di legge e con la sostenibilità dell'ente».

La pronuncia dei singoli enti, secondo quanto ha spiegato l'Inps nella circolare n. 140 del 2017, è un passaggio fondamentale perché si possa procedere a calcolare la pensione cumulando i contributi versati in cassi di previdenza differenti. Ora manca solo l'approvazione del ministero vigilante e, successivamente, la sottoscrizione di una convenzione tra Inps e casse, per la quale i tempi non sono ancora noti. In questo modo sarà possibile procedere materialmente con la fase di scambio dei dati.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©