Fisco e contabilità

Sindacati al SafeDay: alleggerire i requisiti che permettono agli edili di accedere all'Ape agevolata

di G. La.

Alleggerire i requisiti che permettono agli edili di accedere all'Ape agevolata. Venerdì è andato in scena il SafeDay, la giornata mondiale della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: in mattinata a Roma, in piazza Santi apostoli, un presidio dei sindacati edili FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil ha ricordato a tutta la città la questione della sicurezza nei cantieri con flash-mob e installazioni. Ed è proprio l'anticipo pensionistico il primo terreno sul quale sarebbe possibile attivare misure di favore per i lavoratori più anziani, permettendogli un'uscita anticipata dal lavoro.

I sindacati hanno chiesto «a Governo ed istituzioni di agire per tenere alta l'attenzione ed intervenire con azioni concrete, in termini di controlli, regole certe ed esigibili, sanzioni esemplari per chi mette a rischio la vita dei propri dipendenti limitando gli investimenti nella sicurezza». In particolare, le tre sigle hanno sollevato la questione dei lavoratori anziani, perché «non si può trascurare il fatto che a morire siano moltissimi lavoratori over 60, costretti a restare sulle impalcature anche a quest'età e a svolgere un lavoro così pesante e rischioso».

Per questo, la richiesta arrivata dagli edili è «di estendere i criteri che permettono l'accesso all'ape agevolata»: nella versione attuale, secondo i più pessimisti, i paletti della norma consentirebbero di utilizzare lo scivolo solo a poche centinaia di lavoratori. Inoltre, è importante «completare l'attuazione del decreto 81/2008 con la costituzione della patente a punti, procedere con una decretazione d'urgenza per i lavoratori impegnati nei cantieri stradali, rafforzare il contrasto a lavoro nero e irregolare, ripristinare il Durc nella sua formula originaria, passando alla certificazione della congruità, definire norme premiali per le imprese virtuose che investono in formazione e sicurezza e applicano il contratto edile». Ancora, bisogna «applicare il contratto edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere per assicurare uguali prestazioni ed uguali diritti» e «realizzare una più stringente collaborazione con la bilateralità edile».

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