Fisco e contabilità

Inarcassa, il 31 ottobre scade il termine per presentare i redditi 2015

di Giuseppe Latour

Ultimi giorni per le dichiarazioni Inarcassa: scade il prossimo 31 ottobre il termine massimo per presentare alla cassa di previdenza di architetti e ingegneri il resoconto dei propri redditi relativi al 2015. In questi ultimi giorni è possibile studiare anche le ultime novità messe a disposizione dall'ente. A partire da chi può risparmiarsi la fatica di presentare la dichiarazione. Ma, soprattutto, andrà valutata l'ipotesi di rateizzare il conguaglio, pagando in tre tranche, a partire da marzo del 2017.

Ad essere interessati dalla scadenza, nello specifico, sono gli ingegneri e gli architetti iscritti agli albi professionali e titolari di partita Iva, le società di professionisti, le società tra professionisti e le società di ingegneria. Dovranno presentare a Inarcassa la dichiarazione obbligatoria relativa al loro reddito professionale riferita all'anno 2015, in via telematica, entro il 31 ottobre 2016. Sul sito della Cassa, per ogni campo da compilare nell'applicativo on line, è comunque disponibile una funzione "help": servirà da guida alla compilazione della dichiarazione passo per passo.

Alcuni elementi, però, sono da sottolineare. La comunicazione deve essere trasmessa anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative. Sono, invece, esonerati dall'invio della comunicazione gli ingegneri ed architetti non iscritti a Inarcassa che per l'anno 2015 siano privi di partita Iva o che siano iscritti anche in altri albi professionali e che abbiano esercitato il diritto di opzione per l'iscrizione ad un'altra cassa previdenziale prima del 2015.

Tra le novità di quest'anno c'è da sottolineare la rateizzazione del conguaglio. Gli iscritti ad Inarcassa, infatti, possono richiedere, compilando la voce dedicata della propria dichiarazione on line, la rateizzazione del conguaglio, ma solo se questo supera i mille euro. Sarà spacchettato in tre rate quadrimestrali a partire da marzo 2017, con un interesse pari all'1% annuo. C'è, però, una condizione da rispettare: per ottenere la rateizzazione gli iscritti dovranno essere in regola con i contributi da versare all'ente. "Non possono accedere all'agevolazione – spiegano da Inarcassa - coloro che hanno esercitato la deroga 2015, che siano pensionati o che abbiano presentato domanda di pensione".

Chi ha ricevuto fatture per prestazioni professionali da altri ingegneri, architetti, associazioni o società ed ha quindi pagato loro il contributo integrativo, ha la possibilità di dedurlo dal conguaglio del contributo integrativo da versare alla Cassa. "Per usufruire della deduzione – dicono dall'ente - basta compilare l'elenco riepilogativo inserito nella procedura di dichiarazione telematica. Il sistema automaticamente provvederà al calcolo alla deduzione". E' stato, invece, abolito il contributo integrativo sul fatturato estero che va, quindi, escluso in fase di calcolo del contributo integrativo.

Passiamo alla fase di pagamento dei contributi. Per i non iscritti e le società di ingegneria il contributo integrativo scade il 31 agosto. Per gli iscritti, invece, il conguaglio contributivo scade il 31 dicembre. Si può rettificare o integrare la dichiarazione presentando una nuova comunicazione, sempre in via telematica. Per i professionisti deceduti la dichiarazione deve essere presentata dagli eredi. Dopo aver presentato la dichiarazione telematica 2015, gli iscritti, anche pensionati, possono versare un contributo soggettivo facoltativo, in aggiunta a quello obbligatorio che offre la possibilità di incrementare il montante contributivo e conseguentemente l'ammontare delle prestazioni pensionistiche. Infine, la raccomandazione dell'ente è di "non attendere gli ultimi giorni a ridosso della scadenza, nei quali è inevitabile un intenso traffico sui server e anche sulle linee telefoniche dedicate alle informazioni, in caso sia necessaria l'assistenza di un operatore".

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