Fisco e contabilità

Inarcassa, entro il 31 maggio le richieste di deroga al contributo soggettivo minimo 2016

di G.La.

Entro il 31 maggio architetti e ingegneri dovranno presentare le richieste per la deroga al minimo soggettivo 2016. È quanto ricorda una nota appena pubblicata da Inarcassa: restano ancora pochi giorni per sfruttare la possibilità a disposizione dei professionisti per un massimo di cinque anni nell'arco della propria vita lavorativa. Sempre che producano, durante i dodici mesi, redditi inferiori al valore corrispondente al minimo soggettivo (nel 2015 si trattava di 2.280 euro).

Questa facoltà, in sostanza, sarà aperta a chi prevede di conseguire nel 2016 un reddito professionale inferiore a 15.274 euro. Il limite reddituale, per adesso, è uguale a quello del 2015, dal momento che la determinazione per il 2016 è in corso di approvazione da parte del ministero del Lavoro. Visto l'andamento dell'indice Istat prossimo allo 0%, comunque, l'importo non subirà variazioni consistenti.

Chi rientra in questo limite potrà evitare di versare il contributo soggettivo minimo e pagare il 14,5% del solo reddito effettivamente prodotto entro dicembre 2016, dopo la presentazione della dichiarazione on line. Nel corso dell'anno di deroga restano comunque garantiti i servizi di assistenza (maternità, sussidi, indennità temporanea inabilità, mutui, finanziamenti), così come la possibilità di presentare domanda di riscatto (laurea, servizio militare, periodi di lavoro all'estero) o di ricongiunzione dei periodi assicurativi maturati presso altre gestioni previdenziali. Il contributo minimo integrativo e il contributo di maternità andranno comunque versati entro i termini previsti (30 giugno e 30 settembre dell'anno in corso).

Quello del reddito, comunque, non è l'unico requisito previsto. Chi fa domanda, infatti, dovrà essere iscritto ad Inarcassa al momento della richiesta, non dovrà essere pensionando o pensionato, non dovrà usufruire della riduzione per i giovani under 35 anni e, infine, non dovrà avere esercitato la facoltà di deroga già per cinque volte nel corso della sua vita professionale.

La richiesta di deroga andrà fatta esclusivamente in via telematica tramite l'applicativo disponibile nell'area riservata Inarcassa. Nel caso di provvedimenti di iscrizione adottati successivamente al 31 maggio, la domanda di deroga dovrà essere presentata entro il mese successivo al ricevimento della notifica di iscrizione (esempio: se la notifica è ricevuta entro il mese di luglio, la domanda di deroga deve essere presentata entro il 31 agosto). E potrà richiedere la deroga anche chi ha in corso la rateizzazione bimestrale dei contributi minimi 2016. In tal caso, il piano di rateizzazione decade.

Anche se bisogna fare attenzione, perché c'è il rischio di incorrere in una sanzione. Se l'ammontare del reddito professionale che verrà inserito nella dichiarazione (da presentare entro il 31 ottobre 2017 per il 2016), sarà inferiore a 15.274 euro, verrà generato automaticamente un Mav per un importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, da pagare entro fine anno. Qualora, invece, il reddito professionale dichiarato si rivelasse uguale o superiore alla soglia prevista, verrà generato un Mav di importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, maggiorato degli interessi (tasso Bce + 4,50%) sul solo contributo minimo dovuto e decorrenti dalle due scadenze ordinarie. In sostanza, si pagherà una sanzione sul mancato versamento del minimo.

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