Fisco e contabilità

Inail/2. Buia (Ance): da migliorare il meccanismo della selezione dei progetti

di Brunella Giugliano

«Se è vero che il bando Isi dell'Inail conferma l'attenzione dell'Istituto al tema della salute e della sicurezza sul lavoro anche per il sistema delle nostre aziende, c'è da dire che ci sono alcuni elementi ancora migliorabili, soprattutto sul meccanismo della selezione dei progetti». Così il vice Presidente dell'Ance, Gabriele Buia, valuta la procedura che prende il via domani.

A cosa si riferisce?
Gli incentivi stanziati dall'Inail sono un aiuto reale per le imprese che vogliono investire. Senza questa possibilità, anche per la crisi che ancora interessa il settore, sarebbe molto difficile mettere in campo strumenti adeguati e innovativi a favore dei nostri lavoratori. Per questo motivo, il nostro giudizio sull'azione dell'Istituto è assolutamente favorevole e ne siamo grati. Senza considerare, poi, che da quest'anno il bando contiene un altro elemento utilissimo e cioè il coinvolgimento degli Enti bilaterali nell'elaborazione dei progetti.

Però?
Al di là delle positività, ritengo che il meccanismo del click day rappresenti uno strumento disagevole per l'impresa, poiché premia la tempestività e non il merito. Mi spiego meglio. L'apertura di una precisa finestra temporale fa sì che gli operatori che intendono partecipare alla procedura, debbano sincronizzarsi con il portale Inail in un determinato momento, per trasmettere, premendo il tasto "invia", la documentazione richiesta. Questo significa che in un brevissimo lasso di tempo arrivano al sistema migliaia di domande e l'ordine cronologico determina la graduatoria. Ma ci sono motivazioni oggettive che possono far slittare l'invio di qualche secondo.
Penso alla velocità della connessione internet di cui ciascuna azienda dispone, a chi, ad esempio, può usufruire della fibra ottica e a chi è preclusa questa possibilità poiché il territorio di provenienza non ne è ancora dotato. O a chi non ha l'orologio perfettamente sincronizzato con quello dell'Istituto. Io stesso ho avuto spesso grosse difficoltà e ne sono stato scoraggiato. Ritengo che, invece, dovrebbero essere selezionati i progetti migliori.

Cosa suggerisce?
Sono certo che la scelta del click day sia dettata dalla volontà di adottare uno strumento nuovo e innovativo che probabilmente avrà grossi vantaggi per l'Istituto. Ma se proprio questa dovesse essere una procedura irrinunciabile, è utile che almeno sia consentito lo scorrimento della graduatoria, in modo che le aziende inizialmente escluse possano essere ripescate nel caso in cui i progetti arrivati per primi non siano coerenti con i criteri del bando. Nelle edizioni precedenti, infatti, è spesso accaduto che non fossero evase tutte le domande, con uno spostamento dei fondi residuali sull'edizione successiva del bando. È, invece, importante che le imprese disponibili ad investire lo facciano subito, perché immettere risorse sul mercato significa far girare l'economia e contribuire alla ripresa del Paese. Mi impegnerò personalmente per sottoporre all'Inail queste migliorie.

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