Fisco e contabilità

Assicurazione per i professionisti: il bollino del Cni sulle proposte di sei compagnie

di Giuseppe Latour

Sei polizze con il bollino del Cni. A oltre due anni dall'entrata in vigore dell'obbligo di assicurazione per i professionisti italiani, il Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri ha scandagliato il mercato per selezionare quelle offerte che rispettano i requisiti minimi necessari a garantire la sicurezza dei suoi iscritti. Dopo un lungo lavoro di scrematura, sono pochi gli operatori rimasti in piedi. Per l'esattezza, si tratta di sei società: Aec broker, Aon spa, Gava broker, Generali, Link Broker e Marsh. Soggetti che propongono offerte di alta qualità dal punto di vista delle garanzie contrattuali. E che si distinguono, soprattutto, sull'elemento economico: prezzo delle garanzie, massimali, franchigie. È lì che bisogna guardare per capire dove è più conveniente orientarsi.

«Su mandato del Cni, il Centro studi ha contattato un ampio numero di compagnie assicurative, le cui offerte commerciali sono state successivamente analizzate e selezionate». Il riferimento per tutti sono alcuni requisiti minimi indicati dallo stesso Consiglio nazionale. Le polizze aderenti a quello schema sono state presentate dalle società Aec Broker, Aon Spa, Gava Broker, Generali, Link Broker e Marsh. Sei in totale. I contenuti delle polizze sono stati schematicamente riassunti in due diversi prospetti: il primo contiene le condizioni contrattuali ed i prezzi praticati da Aec, Aon, Gava, Link Broker e Marsh; il secondo riassume l'articolato contenuto della sola proposta commerciale pervenuta dalle Assicurazioni Generali.

Stando all'analisi del Centro studi, i contenuti principali delle offerte commerciali «appaiono sostanzialmente simili». Quindi, le clausole che regolano i contratti sono nella sostanza sovrapponibili. Le differenze più evidenti sono rilevabili in termini di prezzo, in conseguenza, oltre che delle diverse scelte commerciali poste in essere dagli operatori, del diverso ammontare della franchigia e del massimale assicurativo, della durata della retroattività, dell'inclusione o esclusione di determinate attività o opere dalla copertura, del maggiore o minore livello di personalizzazione dell'offerta richiesto dal singolo iscritto. Solo Aon e Link Broker hanno previsto offerte specifiche per i giovani iscritti.

I tre parametri più importanti sono, quindi, il premio che viene versato ogni anno, il massimale entro il quale c'è la copertura e la franchigia, che fissa una soglia a carico dell'assicurato. Facciamo, allora, il caso di un piccolo professionista che fattura 50mila euro all'anno. Con Aec, per un massimale di 250mila euro dovrà pagare un premio di 241 euro con franchigia a 2.500 euro. Aon per la stessa copertura e la medesima franchigia richiede invece un premio annuo di 343 euro. Gava broker ha una soglia di fatturato leggermente diversa: entro 45mila euro per un massimale di 250mila bisogna spendere 380 euro all'anno, con una franchigia di mille euro. Link broker chiede 261 euro con franchigia a 2.500. Marsh 290 euro con franchigia a mille. Diversa la struttura dell'offerta di Generali. I massimali considerati sono in generale più alti. Un ingegnere civile che fattura tra i 25mila e i 50mila euro paga per un massimale da 500mila euro 810 euro di premio. La franchigia è costituita da uno scoperto del 10% con il minimo di mille euro.

Passiamo alle offerte riservate ai giovani. Con Aon sotto i 35 anni un ingegnere che fattura meno di 30mila euro paga per una franchigia di mille euro e un massimale di 250mila euro un premio da 210 euro. Differente la struttura dell'offerta di Link broker, che fissa il massimale a 250mila euro ma il fatturato massimo a 25mila e la franchigia a 2.500 euro. Per questa combinazione di offerte, sarà necessario pagare 145 euro in totale.

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