Fisco e contabilità

Bando Inail sulla sicurezza: ecco come investire i 276 milioni in palio

di Massimo Frontera

Ancora poche settimane ed entra nel vivo il bando Isi, finanziato dall'Inail con oltre 276 milioni di euro di contributo a fondo perduto. L'opportunità prevede vari bandi regionali. La procedura prende concretamente il via il prossimo 1 marzo, quando le imprese che si sono precedentemente registrate potranno effettuare le simulazioni del progetto che propongono, verificare il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità (120 punti) e salvare la domanda. Queste operazioni potranno essere effettuate on line nel periodo che parte dal primo marzo 2016 e che termina alle ore 18,00 del 5 maggio successivo.

Ciascun bando regionale prevede un importo complessivo di contributo, di cui una quota è riservata a interventi per la rimozione dell'amianto mentre la quota prevalente dello stanziamento serve a finanziare i progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Il contributo viene assegnato fino a esaurimento del fondo, secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande. Domande che dovranno essere inviate telematicamente a partire da una data - click day - che sarà comunicata successivamente dall'Inail.
Il contributo è riconosciuto nella misura del 65% delle spese ammesse, per un importo massimo erogabile pari a 130mila euro. Il contributo minimo ammissibile è pari a 5mila euro. Invece per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l'adozione dei modelli organizzativi e di responsabilità sociale per le quali non è fissato alcun limite minimo di contributo.
Le imprese che presentano un progetto la cui spesa prevista è pari o superiore a 30mila euro possono chiedere, previa costituzione di una fideiussione bancaria, un'anticipazione fino al 50% del contributo.

I progetti finanziabili
Cosa è possibile Le imprese possono presentare un solo progetto relativo ad una sola unità produttiva e una sola tipologia. Sono ammissibili le seguenti spese: ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro compresi gli interventi sugli impianti; acquisto di macchine; acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati; acquisto e installazione permanente di ancoraggi progettati per ospitare uno o più lavoratori collegati contemporaneamente e per agganciare i sistemi anticaduta; installazione modifica o adeguamento di impianti elettrici, antincendio, di aspirazione e ventilazione.
Se il finanziamento è richiesto ai fini dell'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, lo stesso può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o regioni.
Per la bonifica dell'amianto sono ammessi al finanziamento soli i costi sostenuti per la rimozione con successivo trasporto e smaltimento a discarica autorizzata relativi ad interventi su strutture di proprietà del richiedente (tranne quelle date in locazione) o delle quali il richiedente risulti locatario.

La tabella di marcia
Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto o superato i 120 punti fissati per la soglia di ammissibilità, potranno proseguire nella procedura telematica, che avrà il suo momento decisivo nel click day valido per la registrazione cronologica degli invii.
La data della finestra temporale per l'invio delle domande sarà comunicata dall'Inail il 19 maggio prossimo. Entro i successivi sette giorni si conoscerà la graduatoria.

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