Fisco e contabilità

Reti di impresa a quota 2.348, in edilizia più che raddoppiate in un anno

di Alessandro Arona

Crescita a ritmo sempre più sostenuto per le "Reti di impresa", lo strumento soft per aggregare le Pmi (ma non solo) nato nel 2009 e il cui successo si è registrato soprattutto a partire dal 2012. Gli ultimi dati forniti da Infocamere (Camere di commercio) segnalano un numero di contratti di rete salito in un anno, dal settembre 2014 al settembre 2015, da 1.752 a 2.348, per un numero di imprese coinvolte salito a 11.879.
Nel settembre 2011 i contratti di rete erano ancora sotanto 135, nel settembre 2012 394. Poi lo strumento, nonostante l'addio alle agevolazioni fiscali alla fine del 2012 (detessazione degli utili destinati agli investimenti previsti nel contratto di rete) ha preso piede dal 2013, con una crescita a 1.134 contratti, e nel 2014, con 1.752 reti a settembre, e infine quest'anno con il boom a 2.348.

«Le imprese - ha dichiarato ieri Aldo Bonomi, presidente del Comitato Confindustria per le reti di impresa, al convegno Expo sull'argomento - hanno già capito che l'aggregazione su progetti è la strategia vincente per affrontare le sfide del mercato, e questo lo hanno dimostrato i numeri: ad oggi sono già quasi 2.400 i contratti di rete che coinvolgono quasi 12.000 imprese. Con il presidente Squinzi ci eravamo dati l'obiettivo di arrivare a 2.000 contratti entro il 2016 e questo traguardo non solo è stato raggiunto, ma superato con un anno di anticipo».

Ancora più forte la crescita delle reti che operano nelle costruzioni e l'edilizia: un anno fa erano circa 100, pari all'8% dei contratti di rete, ora sono 235, il 10% del totale.
Nelle costruzioni lo strumento della rete di impresa viene utilizzato soprattutto per favorire partnership verticali tra imprese complementari: progettisti, fornitori, impiantisti, costruttori. Ma anche per tentare di aggregare qualifiche e competenze per partecipare agli appalti pubblici o anche per fare filiera (o massa critica) e presentarsi più competitivi sui mercati internazionali.
Come per gli altri settori, inoltre, la Rete d'impresa può accedere ai finanziamenti dell'Unione europea, sia alle call dirette che nell'ambito dei programmi nazionali e regionali con fondi strutturali.

Tra le reti in edilizia costituite nel 2015 - a mero titolo di esempio - possiamo segnalare la Rlc, Rete legalità e corretta in edilizia, in provincia di Foggia; la Mv& Partners (rete interregionale Lazio-Abruzzo che comprende imprese edili, del cemento, del legno, dell'acciaio per l'edilizia, e società di progettazione, di Roma, L'Aquila, Avezzano, Anagni, e altri piccoli centri); la Re-Tech delle province di Massa Carrara e Pisa (impiantistica e costruzioni industriali); la Tss della provincia di Pordenone; la Gruppo Saater della provincia di Lecco; la Rete Gruppo Scotta, 20 imprese delle province di Cuneo e Torino.

In questi giorni, fra l'altro, Itaca (associazione delle Regioni per gli appalti pubblici) ha pubblicato una guida operativa (elaborata insieme a Retimpresa-Confindustria), rivolta a imprese e stazioni appaltanti, sulla partecipazione delle reti di impresa alle gare d'appalto pubbliche .

Clicca qui per La guida di Itaca-Retimpresa sulla partecipazione delle reti di impresa alle procedure per l'affidamento dei contratti pubblici

Affinché le imprese aggregate in rete possano concorrere ad una gara per l'affidamento di
contratti pubblici, si rende necessario che nel programma comune e tra gli obiettivi
strategici della rete sia contemplata la partecipazione congiunta alle gare e che la durata
del contratto sia commisurata ai tempi di realizzazione dell'appalto.
Il legislatore del 2012 (Dl 179/2012) ha richiamato per le reti di impresa la disciplina dei raggruppamenti temporanei di impresa, in quanto compatibile.

Il contratto di rete è un contratto con cui gli imprenditori, per accrescere individualmente e collettivamente la propria competitività e la propria capacità innovativa, si obbligano sulla base di un programma comune a collaborare in forme e in ambiti predeterminati (attinenti all'esercizio delle proprie imprese) ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni (di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica) o ancora a esercitare in comune di una o più attività rientranti nell'oggetto della propria impresa.

La Rete di impresa può assumere la mera natura contrattuale (cd. rete-contratto), oppure può dare vita a un nuovo ente giuridico (cd. r ete-soggetto). Le imprese che danno vita alla rete possono essere di qualsiasi forma giuridica, dimensione e collocazione sul territorio.

Reti d'impresa, l'elenco completo delle 2.348

Ati, Consorzi e Reti: un confronto sinottico

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